È prevista una sfida epocale nel mondo della tecnologia: da una parte c’è Elon Musk, imprenditore sudafricano di 52 anni, CEO di SpaceX e Tesla, nonché proprietario e presidente di Twitter. Dall’altra parte c’è Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook e presidente di Meta, 39 anni da Maggio. Non si tratta di uno scherzo, almeno non per Zuckerberg (come confermato dal vicepresidente di Meta, Alex Heath), che ha accettato la sfida di un combattimento in gabbia con un “dimmi dove devo venire” pubblicato tramite una Storia su Instagram.
Tutto è cominciato con l’annuncio del lancio di Threads, il nuovo social di microblogging decentralizzato, simile a Twitter, progettato da Meta. Si dice che Facebook stia cercando di convincere alcuni VIP e utenti influenti di Twitter a spostare la loro attività su Threads non appena il servizio sarà disponibile. E Musk non ci sta. Così, tra un “Zuck my 👅” e un “la Terra non vede l’ora di essere completamente sotto il controllo di Zuck senza altre opzioni”, qualcuno ha fatto notare a Musk di usare toni più pacati perché Zuckerberg potrebbe essere un avversario duro: “Meglio stare attenti, ho sentito dire che adesso pratica Jiu-Jitsu”, riferendosi al fatto che il capo di Facebook è effettivamente una cintura bianca di Jiu-Jitsu brasiliano (si allena con Dave Camarillo dell’accademia Guerilla Jiu-Jitsu, un cintura nera di Judo e Jiu-Jitsu che ha allenato numerosi campioni UFC).
La risposta di Musk non si è fatta attendere: “Allora sono pronto per un combattimento in gabbia, se lui se la sente”. Sembrava che si sarebbe concluso lì, se non fosse che Zuckerberg ha preso sul serio lo scambio di battute, chiedendo a Musk di inviargli la posizione tramite una Storia su Instagram. Inizialmente, Musk ha scritto che “se questo messaggio è vero, allora sono pronto”. Poi, una volta confermato che Zuckerberg era davvero intenzionato a prendere sul serio la sfida, Musk ha proposto l’Octagon di Vegas come luogo dove potrebbe svolgersi il combattimento. Questa location esiste realmente ed è l’anello ad otto lati circondato da una gabbia utilizzato negli incontri dell’Ultimate Fighting Championship (UFC) a Las Vegas, nel Nevada.
Nonostante Musk abbia cercato di smorzare i toni dicendo che ha “una mossa speciale chiamata ‘The Walrus’, in cui mi sdraio sopra il mio avversario e non faccio nulla”, tutto rimane ancora aperto. Riusciranno mai a concretizzare questo scontro? Bisogna ammettere che sembra improbabile che una rissa del genere possa effettivamente accadere, ma con due personalità come le loro, tutto è possibile. Da un lato, c’è Musk che sostiene di essere stato coinvolto in “veri combattimenti di strada hard-core” quando era giovane in Sudafrica. Dall’altro lato, c’è Zuckerberg, aspirante lottatore di MMA che ha già vinto tornei di Jiu-Jitsu e afferma di aver recentemente completato la faticosa “Murph Challenge” (che consiste nel correre un miglio, poi fare 100 trazioni, 200 flessioni, 300 squat, per poi correre un altro miglio, il tutto indossando uno zaino da 9 kg) in meno di 40 minuti.
Musk e Zuckerberg se le vogliono dare sul ring
È in programma una lotta tra Elon Musk e Mark Zuckerberg, rispettivamente amministratori delegati di SpaceX e Tesla, e fondatore di Facebook e presidente di Meta. Tutto parte dal lancio di Threads, un nuovo social simile a Twitter progettato da Meta, che Zuckerberg sta cercando di promuovere tra gli utenti VIP di Twitter. Musk reagisce provocando Zuckerberg sui social media, ma quando si accorge che Zuckerberg potrebbe essere un avversario formidabile dato il suo allenamento di Jiu-Jitsu, accetta la sfida a una lotta in gabbia. Si propone anche una location, il Vegas Octagon, ma non è ancora chiaro se la lotta si svolgerà davvero.