Un recentemente sviluppato sistema rivelatosi particolarmente sorprendente, nonostante sembri fantascienza, è già una realtà. Si tratta di un nuovo sistema basato sull’Intelligenza Artificiale in grado di sottrarre le chiavi di accesso degli utenti mentre le digitano sulla tastiera, senza che gli utenti stessi ne siano consapevoli. Quando verrà loro spiegato come ciò sia possibile, rimarranno totalmente increduli, poiché sembra quasi impossibile.
Tuttavia, ciò non è affatto impossibile. Ricercatori informatici della Cornell University di Ithaca, nello Stato di New York, negli USA, hanno condotto un esperimento per dimostrare il funzionamento di questo sistema. Esso, essendo stato concepito, potrebbe aprire la strada a un nuovo e potentissimo metodo di hacking.
In parole semplici, l’Intelligenza Artificiale è in grado di identificare le password semplicemente ascoltando i suoni prodotti dalla tastiera mentre viene digitato. Questo vale per qualsiasi tastiera, come ad esempio quella di un MacBook Pro (utilizzata dai ricercatori per dimostrare il sistema), che apparentemente non presenta differenze di suono tra la digitazione dei vari tasti. Quindi come è possibile?
I ricercatori hanno dimostrato che è possibile raggiungere questo risultato addestrando l’Intelligenza Artificiale a riconoscere i suoni emessi dai tasti della tastiera di un MacBook Pro. Successivamente l’hanno addestrata a riconoscere le sequenze digitate dai tasti e a restituire i risultati di ciò che è stata in grado di riconoscere.
I risultati dell’esperimento condotto dai ricercatori della Cornell University sono stati molto precisi, arrivando al 95%. In pratica, l’Intelligenza Artificiale è stata in grado di riconoscere le battiture quasi sempre, anche in condizioni audio non ottimali, come durante una videochiamata su Zoom, ottenendo una precisione del 93% utilizzando semplicemente il microfono del laptop utilizzato per la conversazione.
Ciò è stato possibile grazie all’identificazione da parte dell’Intelligenza Artificiale di tre fattori: la pressione sonora del segnale (rappresentata dalla sua forma d’onda), l’intensità e il tempo di ogni battitura. È quindi possibile per un hacker entrare nel nostro sistema audio attraverso un malware e controllare il nostro microfono per far elaborare a questo tipo di Intelligenza Artificiale le sequenze dei tasti che digitiamo.
A causa di questo pericolo, sempre più esperti consigliano di utilizzare gestori di password automatizzati e funzionalità come Windows Hello e Touch ID per creare ed utilizzare le nostre credenziali, poiché fino ad ora sembrano essere i soli sistemi in grado di proteggerci da un attacco di questo genere. Ciò solleva la domanda: chi sono i programmatori di questo sistema e a quale scopo lo hanno sviluppato, consapevoli dei rischi che comporta?
L’Intelligenza Artificiale indovina password e pin, siamo spacciati: ecco come ci riesce
Si tratta di un nuovo sistema basato sull’Intelligenza Artificiale che è in grado di sottrarre le password degli utenti mentre le digitano sulla tastiera. Questo sistema è stato sviluppato da ricercatori della Cornell University e funziona riconoscendo i suoni prodotti dai tasti della tastiera e decodificando le sequenze digitate. L’IA ha dimostrato un’accuratezza del 95% nel riconoscimento delle battiture. Anche in condizioni non ottimali, come durante una video chiamata su Zoom, ha raggiunto una precisione del 93%. Gli esperti consigliano di utilizzare gestori di password automatizzate per proteggersi da questo tipo di attacco. Tuttavia, resta il dubbio sui programmatori di questo sistema e le loro intenzioni.
