L’India sorprende tutti: La Luna è tornata di moda e vuole essere la prima!

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L’India si è unita alle missioni spaziali verso la Luna di Stati Uniti, Russia, Giappone e Cina. Fin dall’antichità, lo spazio ha affascinato l’umanità e, una volta che i mezzi e lo sviluppo tecnologico lo hanno reso possibile, le grandi potenze mondiali hanno finanziato i primi viaggi nello spazio per esplorare l’Universo. Il primo obiettivo è stato la Luna, il corpo celeste più vicino a noi e che negli ultimi anni sta tornando di moda.

La NASA e l’ESA si stanno concentrandosi su missioni verso Marte e Urano, mentre i paesi asiatici stanno rinnovando l’interesse per il nostro satellite. Dopo Cina e Giappone, anche l’India si è unita alle missioni spaziali e potrebbe presto completare la sua missione più grande.

Non è la prima volta che l’India si avventura nello spazio. Dopo Stati Uniti e Unione Sovietica, altre nazioni hanno deciso di dirigere il loro sguardo verso il cielo. Il Giappone, nel 1990, ha lanciato la sonda Hiten-Hagoromo, che però si è schiantata sulla Luna. Nel 2003, è stata la volta dell’ESA con la sonda SMART-1, anch’essa distrutta sul suolo lunare nel 2006 dopo aver mappato la superficie a raggi X. Nel 2008, l’India ha debuttato nel mondo delle esplorazioni spaziali con la missione Chandrayaan-1.

Dopo un periodo di scarso interesse per la Luna, negli ultimi tempi è rinato l’interesse per il nostro satellite, soprattutto dopo la scoperta di un nuovo lato contenente acqua ghiacciata. Cina e Stati Uniti hanno pianificato nuovi approdi sulla Luna entro il 2030, ma l’India vuole anticipare tutti.

L’India sta facendo importanti progressi nel settore delle esplorazioni spaziali e, dopo aver stretto accordi con Stati Uniti e Giappone, cerca di battere la concorrenza cinese per esplorare completamente il suolo lunare. Nonostante il gran numero di satelliti cinesi (590 alla fine del 2022), l’Organizzazione indiana per la ricerca spaziale (ISRO) non si arrende. Di recente, ha lanciato una nuova sonda, il Chandrayaan-3, che dovrebbe atterrare sulla Luna il 23 agosto.

Per assicurarsi il successo della missione, l’ISRO si è affidata alle divinità dell’induismo. Infatti, modellini del razzo sono stati disposti in un tempio popolare nel sud del paese, dimostrando l’influenza della religione di Stato in India. Il lancio è andato secondo i piani, ma resta da vedere l’esito dell’atterraggio.

La Luna è tornata di moda | L’India fa sul serio e vuole anticipare tutti

L’India si è unita alle nuove spedizioni spaziali verso la Luna, diventando così il quarto Paese, dopo Stati Uniti, Russia e Cina, a inviare una missione di esplorazione verso il nostro satellite. Dopo la famosa missione Apollo 11 nel 1969, dove la NASA raggiunse la Luna per la prima volta, molti paesi hanno mostrato interesse per l’ambiente lunare, tra cui l’India, che sta per completare la sua missione di esplorazione lunare più grande. Al contrario, la NASA e l’ESA si stanno concentrando su missioni spaziali verso Marte e Urano. L’interesse verso la Luna è stato riacceso anche in Giappone e Cina. L’India ha già avuto esperienze di esplorazione spaziale, come nel 2008 con la missione Chandrayaan-1. Adesso, l’India sta facendo grandi progressi nel settore delle esplorazioni spaziali e ha lanciato una nuova sonda, Chandrayaan-3, verso la Luna. Nonostante la competizione con la Cina, che ha un gran numero di satelliti, l’India vuole essere il primo paese a esplorare completamente il suolo lunare. La missione di Chandrayaan-3 è stata lanciata con la speranza di un atterraggio di successo, e per garantire la buona riuscita della missione, l’ISRO ha svolto dei rituali religiosi nel tempio del sud dell’India.