L’esplosione delle donne videogiocatrici: sfatiamo i pregiudizi e scopriamo il fenomeno!

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Uno dei molti falsi miti che circolano nel mondo dei videogiochi è che siano riservati esclusivamente agli uomini e che le donne non possano o non vogliano giocarci. Tuttavia, uno studio recente dimostra esattamente il contrario, affermando che la presenza femminile nella comunità dei videogiochi è in costante aumento.

Negli anni, i dati hanno chiaramente dimostrato che le donne, sia adolescenti che adulte, rappresentano una parte significativa della comunità dei giocatori e svolgono un ruolo essenziale nell’industria dei videogiochi. Le donne giocano ai videogiochi da decenni e sono sempre state una componente integrante della comunità, tuttavia è negli ultimi anni che la loro presenza è notevolmente cresciuta. Le statistiche parlano chiaro: il numero di ragazze che giocano ai videogiochi è in continuo aumento in tutto il mondo, soprattutto nei giochi mobile, ma sono presenti anche nella scena competitiva.

Infatti, si nota un incremento del numero di donne professioniste nei giochi competitivi, come League of Legends, Overwatch e altri. Ciò dimostra che il gaming è un’attività accessibile e appassionante per tutti i generi. Inoltre, va sottolineato che le donne hanno avuto un impatto significativo nel settore dei videogiochi, agendo come sviluppatrici, scrittrici e progettiste, contribuendo a creare alcuni dei giochi più popolari e innovativi sul mercato.

In Italia, il numero di giocatrici aumenta di anno in anno, come indicato dai dati forniti dall’IIDEA (ex AESVI), l’associazione italiana del settore videoludico. Attualmente, le donne rappresentano il 44% dei giocatori italiani, un dato in crescita rispetto al 37% del 2019. Questo trend positivo si riscontra anche a livello globale, dove le donne rappresentano il 41% dei giocatori.

Le ragioni di questo aumento sono molteplici. Innanzitutto, i videogiochi sono diventati sempre più accessibili e diversificati, offrendo un’ampia gamma di titoli in grado di soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più vasto. Inoltre, i videogiochi vengono sempre più considerati come un’attività sociale e di intrattenimento, spingendo le donne a giocare insieme ad amici e familiari. Infine, i videogiochi vengono sempre più apprezzati per i benefici che apportano, come il miglioramento delle abilità cognitive, la stimolazione della creatività e la riduzione dello stress.

L’aumento delle donne nel mondo dei videogiochi porta con sé diversi vantaggi. In primo luogo, contribuisce a ridurre gli stereotipi di genere associati ai videogiochi, che spesso sono erroneamente considerati un passatempo prevalentemente maschile. In secondo luogo, l’aumento delle donne che giocano può portare a un’industria dei videogiochi più diversificata e inclusiva.

In Italia, l’IIDEA sta lavorando per promuovere l’inclusione delle donne nel settore dei videogiochi. L’associazione ha lanciato il progetto “Women in Games”, che mira a sostenere le donne che desiderano intraprendere una carriera nel settore dei videogiochi. Inoltre, organizzano eventi e iniziative per sensibilizzare le donne sui benefici dei videogiochi.

Recentemente, uno studio condotto da Circana, azienda americana nata dall’unione di IRI e NPD Group che analizza il mercato di milioni di prodotti, ha confermato la crescente presenza delle giocatrici negli Stati Uniti. Secondo il rapporto di aprile 2023, il 47% dei giocatori su console negli Stati Uniti sono donne. Inoltre, il 52% delle console Nintendo Switch è stato acquistato da donne, rendendola la console più popolare tra il pubblico femminile. Anche il 45% delle console Xbox Serie X|S appartiene a donne, mentre la percentuale scende al 41% per la PS5. Le donne rappresentano anche il 50% dei giocatori di videogiochi per PC e il 54% dei giocatori di videogiochi per dispositivi mobile. Questi dati mettono in discussione l’idea che le donne non costituiscano una parte significativa del pubblico dei videogiochi.

Circana ha fornito le specifiche demografiche del suo campione e la metodologia utilizzata per la raccolta dei dati. Il direttore esecutivo Mat Piscatella ha condiviso queste informazioni su Twitter, precisando che il team ha coinvolto oltre 10.000 famiglie con partecipanti di età superiore ai 13 anni. Si tratta di un campione a rotazione, quindi i partecipanti ai sondaggi possono variare nel tempo.

Altro che i videogiochi sono roba da maschi: le donne videogiocatrici sono più numerose di quanto pensiate

Uno studio recente ha dimostrato che il numero di donne che giocano ai videogiochi sta aumentando. Questo sfata il mito che i videogiochi siano solo per uomini. Le donne hanno sempre giocato ai videogiochi e negli ultimi anni la loro presenza è notevolmente cresciuta, sia nei giochi mobile che nella scena competitiva. Inoltre, le donne hanno una grande influenza nell’industria dei videogiochi, sia come giocatrici che come sviluppatrici. In Italia, il numero di donne che giocano ai videogiochi sta aumentando anno dopo anno, contribuendo a ridurre gli stereotipi di genere associati ai videogiochi. L’associazione IIDEA sta lavorando per promuovere l’inclusione delle donne nel settore dei videogiochi. Uno studio recente negli Stati Uniti ha confermato che il 47% dei giocatori su console sono donne. Queste statistiche dimostrano che le donne costituiscono una parte significativa del pubblico dei videogiochi.