Barbie è una famosa bambola che quasi tutte le donne/ragazze hanno posseduto durante la loro vita. Che sia stata scelta personalmente o regalata per Natale da uno dei tanti parenti, è un giocattolo iconico che ha accompagnato generazioni di bambine. Da quasi 65 anni, precisamente dal 1959, la casa produttrice Mattel ha introdotto sul mercato diverse versioni di Barbie, ma non tutte hanno riscosso successo.
La Mattel, nel corso degli anni, ha lanciato vari prodotti che, a causa di controversie o problemi di sicurezza, sono stati ritirati dal mercato. Tra questi prodotti, alcuni sono stati successivamente ripresi nel recente film dedicato a Barbie, diretto dalla regista Greta Gerwing e acclamato dalla critica. Se siete al cinema per vedere il film, potrete notare alcune di queste edizioni particolari di Barbie.
Una delle versioni più famose ritirate dal mercato è la Barbie incinta, chiamata Midge. Questa bambola presentava un pancione removibile con all’interno un bebè. Molte mamme si lamentarono con la Mattel in quanto credevano che questa bambola lanciasse un messaggio sbagliato sulla maternità precoce. Così, Midge finì nel dimenticatoio fino all’uscita del film.
Un’altra edizione controversa di Barbie era quella accompagnata dal suo cane, Tanner. Questo cane aveva la capacità di digerire il suo cibo e lasciare dei “ricordini” che dovevano essere raccolti con una specie di paletta. Tuttavia, questo modello presentava delle parti magnetiche molto piccole che potevano essere ingerite, causando potenziali pericoli per i bambini.
La Barbie Video Girl era un’altra edizione interessante che aveva una videocamera funzionante nel petto e uno schermo posteriore. Tuttavia, l’FBI temette che la videocamera potesse essere usata per scopi impropri e che i video potessero finire nelle mani sbagliate. Ciò portò al ritiro di questa particolare versione di Barbie.
Un esempio di edizione ironicamente divertente era Skipper, la sorella minore di Barbie. La Mattel aveva l’idea che Skipper dovesse crescere per diventare come la sorella, quindi la loro soluzione fu quella di far crescere il seno di Skipper. Tuttavia, questa scelta non fu ben accolta dai genitori, che non furono entusiasti di questo tipo di messaggio trasmesso ai bambini.
Anche la versione maschile di Barbie, ovvero Ken, non è sempre stata un successo. Un esempio è il primo Ken, che fu ritirato dal mercato perché aveva un orecchino e molte persone si lamentarono del fatto che sembrasse omosessuale. Questo accadde nel 1993, in un’epoca in cui molta musica pop riportava temi simili senza suscitare un simile scandalo.
Infine, c’è da menzionare Ken Sugar Daddy, una versione di Ken che rappresentava il padre del suo cagnolino di nome Sugar. Questa edizione non fu una scelta particolarmente geniale eppure fu uno dei Ken più apprezzati dai collezionisti.
Naturalmente, ci sono state molte altre bambole ritirate dal mercato, non solo dalla Mattel. Ma questa piccola panoramica sulle versioni controversie di Barbie ci dà un’idea di come il marchio abbia affrontato sfide nel corso degli anni. Quindi, se avete visto il film dedicato a Barbie, ricordate che siete “Kenough”.
Le Barbie ritirate dal commercio per le ragioni più strane
Il testo descrive diversi prodotti Barbie che sono stati ritirati dal mercato nel corso degli anni. Tra questi, ci sono la Barbie incinta con un pancione removibile, la Barbie con il cane Tanner che aveva parti magnetiche piccole che potevano essere ingerite, la Barbie Video Girl con una videocamera nel petto che ha suscitato preoccupazioni sull’uso improprio delle registrazioni, e la Barbie Skipper che aveva la capacità di allungarsi e far crescere il seno. Anche la versione maschile di Barbie, Ken, ha avuto alcuni modelli ritirati dal mercato, tra cui uno con un orecchino che è stato ritirato percepito come omosessuale e un altro chiamato Ken Sugar Daddy. Il testo suggerisce che ci sono molti altri esempi di bambole ritirate, ma si ferma qui.