Il Sole passa attraverso periodi di calma, noti come minimo solare, e fasi agitate ricche di eruzioni, rilasci di plasma e macchie solari, chiamate massimo solare. Se negli ultimi mesi avete notato un aumento delle notizie riguardanti tempeste solari e aurore boreali, non è casuale: ci stiamo avvicinando rapidamente al massimo solare.
La domanda che sorge spontanea è: dobbiamo preoccuparci?
La tempesta geomagnetica più potente mai registrata risale al 1859, un evento durante il quale le aurore boreali furono visibili fino ai tropici e alcune stazioni telegrafiche presero fuoco. Se un fenomeno di tale intensità si verificasse oggi, le conseguenze sarebbero devastanti, ma non letali per l’umanità.
Fortunatamente, eventi di questa portata sono piuttosto rari e, grazie alle previsioni meteo spaziali, è possibile minimizzare i danni. Dobbiamo inoltre ringraziare il campo magnetico terrestre che ci protegge da effetti ancora più gravi.
Anche la tempesta solare più intensa potrebbe durare solo un giorno per ogni ciclo solare e avrebbe un impatto limitato sugli esseri umani e sui satelliti. Tuttavia, potrebbe influenzare direttamente i satelliti, alterare l’atmosfera e interferire con le comunicazioni. Non è necessario che si tratti di eruzioni di classe X; anche quelle di classe M possono causare disagi.
Secondo il dottor Ryan French, dell’Osservatorio Solare Nazionale, “con le eruzioni di classe M, attualmente più frequenti a settimana, è possibile che si verifichino piccoli blackout radio, influenzando le comunicazioni in limitate regioni terrestri”. Ciò significa che, durante questi picchi di attività solare, il problema più comune potrebbe essere una semplice interruzione delle comunicazioni satellitari, anziché scenari catastrofici.
E il lato positivo? L’aumento delle aurore boreali, che rende questo fenomeno più un vantaggio che una minaccia celestiale. Quindi, in conclusione, non c’è pericolo per gli esseri umani, ma per i satelliti e le comunicazioni, anche se un evento molto potente potrebbe mettere fuori uso la rete internet terrestre per settimane.
L’attività del Sole è in aumento, ci dobbiamo preoccupare?
Il Sole ha periodi di quiete e fasi effervescenti chiamate minimo solare e massimo solare rispettivamente. Negli ultimi mesi sono aumentate le notizie riguardanti tempeste solari e aurore boreali poiché ci stiamo avvicinandoci al massimo solare. La tempesta geomagnetica più potente mai registrata risale al 1859, ma se si verificasse oggi le conseguenze sarebbero devastanti ma non letali per l’umanità. Fortunatamente, eventi di questa magnitudine sono rari e grazie alle previsioni meteo spaziali è possibile minimizzare i danni. Le tempeste solari possono influenzare i satelliti, alterare l’atmosfera e interferire con le comunicazioni. Anche le eruzioni di classe M possono causare interruzioni delle comunicazioni satellitari in piccole regioni terrestri. Tuttavia, un aumento delle aurore boreali è considerato un vantaggio. In conclusione, non ci sono pericoli per gli esseri umani, ma potrebbero esserci problemi per i satelliti e le comunicazioni, specialmente se si verificasse un evento molto potente.