L’attesissimo ritorno di IT-alert: i test riprendono il 12 settembre, scopri le ultime novità!

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Il sistema nazionale di allarme pubblico IT-alert riprenderà i test il prossimo 12 settembre. In questa fase, sarà la volta degli abitanti della Campania, Friuli-Venezia Giulia e Marche a ricevere il messaggio di prova in vista dell’implementazione definitiva dello strumento.

Dopo due mesi di interruzione, quindi, si riparte. L’ultima regione coinvolta è stata l’Emilia-Romagna il 10 luglio scorso, prima ancora erano state coinvolte la Calabria il 7 luglio, la Sicilia il 5 luglio, la Sardegna il 30 giugno e la Toscana il 28 giugno. Tuttavia, non sempre il sistema ha funzionato correttamente: sono emerse infatti diverse segnalazioni di persone in Emilia-Romagna che hanno ricevuto ripetutamente il messaggio di allarme il 28 giugno (giorno dedicato alla Toscana) invece che il 10 luglio.

Da martedì 12 settembre 2023 ripartiranno le attività di test di IT-alert sul territorio, il sistema nazionale di allarme pubblico per l’informazione diretta alla popolazione che l’Italia sta adottando.

Il messaggio di allarme utilizza la tecnologia cell-broadcast e verrà ricevuto intorno a mezzogiorno. Per ricevere il messaggio, il dispositivo mobile dovrà necessariamente essere acceso, con connessione telefonica e all’interno dell’area interessata dal test. È importante precisare che IT-alert non è un SMS e funziona anche quando la rete è congestionata. Non sarà ricevuto se lo smartphone è in modalità aereo.

Gli obiettivi di questo test sono: far conoscere il sistema di allarme alla popolazione, verificare il corretto funzionamento per tutte le tipologie di telefoni e sistemi operativi, e raccogliere feedback tramite un questionario.

Una volta conclusa la fase di test, IT-alert sarà utilizzato per informare la popolazione in caso di maremoto generato da un sisma, collasso di una grande diga, attività vulcanica (Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano, Stromboli), incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica, incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015 n. 105 (Direttiva Seveso) e precipitazioni intense. È importante sottolineare che questa lista non è ancora definitiva e potrebbe subire modifiche una volta che il sistema di allerta sarà completamente operativo.

IT-alert riprende i test il 12 settembre

Il sistema nazionale di allarme pubblico IT-alert riprenderà i test il prossimo 12 settembre. Saranno gli abitanti della Campania, Friuli-Venezia Giulia e Marche a ricevere il messaggio di prova in vista della definitiva messa a regime dello strumento. Dopo due mesi di stop, ripartiranno le attività di test per il sistema IT-alert. Il messaggio di allarme sarà inviato attraverso la tecnologia cell-broadcast intorno a mezzogiorno e richiederà che il dispositivo mobile sia acceso, con connessione telefonica e all’interno dell’area interessata al test. Il sistema ha avuto alcuni problemi di funzionamento in passato, con segnalazioni di persone che hanno ricevuto il messaggio di allarme in date sbagliate. Gli obiettivi del test sono far conoscere il sistema alla popolazione, verificare il corretto funzionamento su diversi tipi di telefoni e sistemi operativi, e raccogliere feedback tramite un questionario. Una volta terminata la fase di test, IT-alert sarà utilizzato per inviare avvisi di maremoto, collasso di dighe, attività vulcanica, incidenti nucleari o di emergenza radiologica, incidenti in stabilimenti soggetti al decreto Seveso e precipitazioni intense. La lista potrebbe essere soggetta a cambiamenti quando il sistema entrerà a regime.