L’art director di Diablo IV svela: “Diablo II? L’abbiamo completamente ignorato” – Scopri cosa ci aspetta nel nuovo capitolo!

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Il processo di creazione del mondo di Diablo IV è descritto dall’art director John Mueller come un mix di realismo di base e un tocco di Diablo. A differenza dei precedenti capitoli della serie, questo gioco non si basa su un estetica high fantasy, ma su un’epopea gotica ispirata alle opere d’arte medievali.

Il Sanctuarium di Diablo IV è un mondo oscuro e inquietante, molto diverso dai paesaggi più cartooneschi e spensierati di Diablo III. Tuttavia, questo mondo è diviso in due: c’è una superficie accogliente e vissuta dove vivono le persone, e un mondo sotterraneo dove regnano mostri infernali.

Secondo Mueller, il concetto del Sanctuarium si ispira ai dipinti e agli arazzi classici che raffiguravano demoni e angeli, con gli esseri umani torturati nel mezzo. Un personaggio chiave in questo mondo è Lilith, la Figlia dell’Odio, antagonista principale di Diablo IV. Lilith non è un semplice cattivo, ma una creatura affascinante che si colloca nel “valley uncanny”, ossia in una zona di confine tra umano e demoniaco. Lilith è un personaggio complesso e ribelle che ha creato il Sanctuarium come un luogo in cui gli imperfetti possono prosperare.

Mueller e il suo team hanno messo molta cura nel definire il design visivo di Diablo IV. Hanno cercato di creare un’identità visiva unica, tenendosi lontani dai capitoli precedenti e da influenze esterne. Il risultato è un gioco cupo e tetro, ma con momenti di bellezza che illuminano l’oscurità divina.

Come art director, Mueller si descrive più come un facilitatore di idee che come un regista tradizionale. Cerca di coinvolgere e entusiasmare i membri del suo team, lasciando che siano loro stessi protagonisti delle loro idee. Questo approccio collaborativo si riflette nel prodotto finale, con ogni elemento della Sanctuarium di Diablo IV realizzato con amore e passione.

Per Mueller, lavorare a Diablo IV è stata la gioia più grande della sua carriera. Ha cercato di fare di questo gioco il suo capolavoro finale, mettendo tutta la sua esperienza e passione. E insieme al resto del team, sono orgogliosi di poter dire di lavorare a Diablo IV.

Diablo IV, parla l’art director: “Diablo II? Neanche l’abbiamo guardato”

Il testo descrive come l’art director John Mueller abbia creato il mondo di Diablo IV, combinando un realismo di base con l’ambientazione gotica del Medioevo. Il gioco presenta un paesaggio diviso in due, con una superficie in cui vive la gente e un mondo sotterraneo infestato dai mostri dell’inferno. Il protagonista principale è Lilith, la Figlia dell’Odio, un personaggio complesso e unico nella serie. Gli sviluppatori hanno evitato di ispirarsi ai capitoli precedenti e hanno creato un’identità visiva propria per il gioco. Mueller ha descritto il suo ruolo come un facilitatore di idee, incoraggiando il suo team a esprimere le proprie idee. Il risultato è un gioco cupo e tetro, ma con momenti di bellezza. L’art director ha affermato che lavorare a Diablo IV è stata la gioia più grande della sua carriera.