L’IT Wallet, il portafoglio digitale che conterrà tutte le identità personali degli utenti su un’app per smartphone, sembra essere in procinto di essere realizzato. Il governo, infatti, ha l’intenzione di accelerare l’approvazione del decreto, che secondo quanto riportato da Repubblica, è quasi pronto.
L’obiettivo è quello di istituire l’IT Wallet entro la fine di luglio 2023, per poi procedere con una fase preliminare entro la fine dell’anno. Si tratta di un progetto di vasta portata che fa parte dell’EU Digital Wallet, su cui l’Unione Europea sta lavorando.
La norma chiave dovrebbe essere approvata entro la fine di luglio, dopodiché si passerà all’approvazione dei primi decreti attuativi e successivamente alla definizione delle regole tecniche entro il 31 ottobre. È previsto che una versione dimostrativa dell’IT Wallet, che dovrebbe essere integrata nell’app Io della pubblica amministrazione per contenere la Patente, la Carta d’Identità Elettronica e tutte le identità digitali, sarà disponibile entro la fine dell’anno, seguita da una versione pubblica entro il 30 giugno 2024.
Secondo quanto riportato da Repubblica, i servizi più comuni del portafoglio saranno disponibili solo per coloro che accedono al livello di sicurezza base di SPID e al livello 2 di CIE, che richiedono un nome utente, una password e un OTP (One-Time Password). Per i contenuti di importanza più critica, invece, sarà richiesto il livello 3, che prevede la scansione della Carta d’Identità Elettronica o l’acquisto di un servizio apposito.
l’app conterrà Patente, CIE e tutte le identità
Il Governo italiano sta lavorando per introdurre l’IT Wallet, un portafoglio digitale che conterrà tutte le identità personali degli utenti su un’app per smartphone. Si stima che il decreto per istituirlo sarà pronto entro fine luglio 2023. Questo progetto fa parte dell’iniziativa EU Digital Wallet dell’Unione Europea. Si prevede che una versione dimostrativa dell’IT Wallet sarà integrata nell’app Io della pubblica amministrazione entro fine anno, seguita da una versione pubblica entro il 30 giugno 2024. L’accesso ai servizi più comuni del portafoglio richiederà un livello di sicurezza base di SPID e livello 2 di CIE, mentre l’accesso a contenuti più critici richiederà il livello 3 di sicurezza.
