La verità sconcertante sulla pensione di invalidità: scopri perché quasi tutti commettono errori e rischiano guai finanziari!

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L’articolo 38 della Costituzione italiana sancisce il diritto dei cittadini inabili al lavoro e privi dei mezzi necessari per vivere a ricevere mantenimento e assistenza sociale. Nelle leggi ordinarie, questo principio si traduce in una serie di benefici economici per coloro che si trovano in situazioni di inabilità. In questo contesto, si pone la questione se la pensione di invalidità costituisca un reddito su cui pagare le tasse.

La pensione di invalidità rappresenta un sussidio garantito dalla legge alle persone tra i diciotto e i sessantasette anni che sono riconosciute invalide al 100% e che si trovano in uno stato di bisogno economico. A partire dal sessantasettesimo anno di età, la pensione di invalidità civile viene automaticamente trasformata in “assegno sociale sostitutivo dell’invalidità civile”.

Per ottenere questa prestazione assistenziale, è necessario che il soggetto venga dichiarato invalido civile attraverso un chiaro iter sanitario e amministrativo. Inoltre, la pensione dipende dal reddito: più basso è l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) di una persona, maggiore sarà l’assegno che riceverà.

Veniamo ora alla domanda principale: la pensione di invalidità costituisce un reddito da dichiarare? La risposta è no. La pensione di invalidità non deve essere inserita nella dichiarazione dei redditi e nemmeno dichiarata ai fini ISEE. Questo ha senso sia a livello normativo che pratico, in quanto l’aiuto è dedicato a coloro che hanno difficoltà economiche evidenziate da un ISEE inferiore a una determinata soglia. Se la pensione fosse conteggiata nel calcolo dell’ISEE, l’importo dell’assegno stesso verrebbe modificato.

Tuttavia, è importante distinguere la pensione di invalidità civile dalla pensione di invalidità di tipo previdenziale. Quest’ultima, che richiede un’invalidità superiore ai due terzi e il versamento di almeno 5 anni di contributi, deve essere inserita nella dichiarazione dei redditi e può essere soggetta a tassazione.

In breve, la pensione di invalidità è una prestazione assistenziale erogata agli invalidi civili totali (100%) che non richiede la dichiarazione nel modello 730. Anche la pensione per gli invalidi civili totali, con un reddito annuo non superiore a 16.664,36 euro, non deve essere inserita nella dichiarazione dei redditi con il modello 730.

Le norme attuali prevedono, in generale, l’esenzione dalla presentazione della dichiarazione dei redditi con il modello 730 per coloro che percepiscono determinate pensioni o rendite. Queste includono rendite erogate dall’INAIL per invalidità permanente o per morte, pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva, indennità erogate dal Ministero dell’Interno ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili, pensioni di guerra e sociali, e alcune borse di studio.

La pensione di invalidità fa reddito? Quasi tutti sbagliano e sono guai

La pensione di invalidità non costituisce reddito e quindi non deve essere dichiarata al fisco. È una prestazione assistenziale erogata agli invalidi civili totali e non richiede la dichiarazione nel modello 730. È importante fare la distinzione tra la pensione di invalidità civile e quella di tipo previdenziale, che richiede contributi e deve essere dichiarata e tassata. Alcune pensioni e rendite, come quelle erogate dall’INAIL o le pensioni privilegiate dei militari di leva, sono esenti dalla dichiarazione dei redditi.