La sorprendente verità: il riconoscimento facciale la incastra al posto del criminale

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Una donna, che rimarrà anonima per motivi di privacy, ha vissuto un’esperienza simile a un episodio di “Black Mirror” negli Stati Uniti. Sfortunatamente, è stata scambiata per un’altra persona e arrestata ingiustamente dalla polizia. La situazione è stata causata da un software collegato alle telecamere, che utilizza il riconoscimento facciale per identificare i criminali. Tuttavia, questa volta il sistema non ha funzionato correttamente, e la donna è stata collegata a un crimine che non aveva commesso. È stata immediatamente arrestata, accusata di furto d’auto e rapina, senza avere la possibilità di difendersi adeguatamente. L’arresto è avvenuto davanti ai suoi figli. È importante sottolineare che la persona nel video dell’incidente era una giovane donna in forma, mentre la donna arrestata era visibilmente incinta.

La vita di questa donna è stata rovinata a causa di un errore tecnologico. Nonostante abbia ripetuto più volte di essere incinta e di non essersi mai allontanata da casa a causa della sua condizione, è stata interrogata per undici ore e rinchiusa in cella. La situazione si è aggravata quando la donna ha subito un forte stato di disidratazione, che l’ha portata a svenire. Dopo essere stata portata d’urgenza in ospedale, le è stata concessa una cauzione di $100.000, cosa che ha suscitato ancora più frustrazione e sconforto. Come ciliegina sulla torta, il forte stress vissuto ha causato contrazioni alla donna.

Nonostante tutto ciò, la polizia ha successivamente ritirato le accuse per mancanza di prove sufficienti, ripristinando la situazione alla normalità.

il riconoscimento facciale la incastra al posto del criminale

Una donna è stata ingiustamente arrestata e imprigionata a causa di un software di riconoscimento facciale collegato alle telecamere di sorveglianza. Nonostante fosse incinta, è stata accusata di furto d’auto e rapina e non le è stata data la possibilità di difendersi adeguatamente. Dopo undici ore di interrogatorio, è stata rilasciata su cauzione e ha avuto una forte disidratazione che l’ha portata al collasso. Le accuse sono state ritirate a causa di prove insufficienti, ma la sua vita è stata rovinata dalla tecnologia.

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