La sorprendente rivelazione su Ötzi, il vecchio corpo della preistoria: chi era davvero?

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Un gruppo di ricercatori provenienti dall’Istituto Max Planck e dall’Istituto per lo studio delle mummie di Bolzano ha effettuato un’analisi del genoma di Ötzi, noto come “l’uomo venuto dal ghiaccio”, scoprendo che potrebbe essere stato molto diverso da quanto originariamente pensato.

Ötzi, una mummia che è stata ritrovata sulle Alpi Altoatesine nel 1991, è divenuta famosa perché fornisce importanti informazioni sulle popolazioni che abitavano l’Europa durante l’Età del Rame. Gli studi condotti su di lui hanno rivelato che gli umani indossano piercing fin dalla preistoria.

Le prime analisi del genoma di Ötzi risalgono al 2012 e hanno evidenziato una stretta parentela con gli attuali sardi, facendo ipotizzare che discendesse da popolazioni di cacciatori-raccoglitori orientali e caucasici che si sono fuse circa ottomila anni fa. Tuttavia, il nuovo studio ha smentito queste ipotesi, suggerendo invece che Ötzi era strettamente imparentato con alcune popolazioni neolitiche dell’Anatolia, che in seguito migrarono in Italia e si stabilirono sulle Alpi.

La ricerca ha anche posto dei dubbi sulla sua apparenza fisica. Secondo gli autori dello studio, Ötzi aveva una pelle più scura rispetto alle popolazioni caucasiche attuali, e probabilmente aveva i capelli neri. Tuttavia, l’analisi del DNA ha anche rivelato una predisposizione genetica alla calvizie. Questi risultati sono in contrasto con gli studi precedenti, che avevano influenzato la celebre riproduzione del 2011 conservata nel Museo Archeologico dell’Alto Adige.

Questo nuovo studio apre nuove prospettive sulle caratteristiche fisiche e sulle origini di Ötzi. Tuttavia, è importante sottolineare che la storia di un’intera popolazione antica non può essere basata su un solo individuo, e saranno necessari ulteriori ritrovamenti per approfondire la conoscenza di quel periodo storico.

Il vecchio Ötzi potrebbe non essere chi credevamo

Un team di ricercatori ha analizzato il genoma di Ötzi, la mummia trovata sulle Alpi Altoatesine nel 1991, scoprendo informazioni sorprendenti. Le analisi precedenti avevano ipotizzato che Ötzi discendesse da popolazioni di cacciatori-raccoglitori orientali e caucasici, ma il nuovo studio ha dimostrato che era strettamente imparentato con alcune popolazioni neolitiche dell’Anatolia. Inoltre, Ötzi aveva una pelle più scura e probabilmente i capelli neri, nonostante avesse una predisposizione genetica alla calvizie. Questi risultati mettono in dubbio le ricostruzioni precedenti dell’aspetto di Ötzi. Tuttavia, è importante sottolineare che per conoscere la storia di un popolo antico, un singolo individuo non basta e sono necessari altri ritrovamenti.