Nella bellissima Svizzera meridionale, circondata dalle imponenti Alpi, si cela un’eccezione urbana sorprendente e affascinante: Zermatt, una rinomata località sciistica con una storia unica e una modalità di trasporto fuori dal comune. L’esperto in comunicazione e divulgazione scientifica, Tom Scott, racconta la straordinaria storia di questa piccola cittadina svizzera, che ha evitato l’invasione delle automobili e ha adottato un approccio alla mobilità del tutto alternativo.
Zermatt è come un viaggio in un mondo parallelo, dove l’automobile non ha mai conquistato il dominio dell’ambiente urbano. La città si trova in una posizione geografica isolata e inaccessibile, circondata dalle montagne e priva di strade larghe. Nel corso degli anni, questa specificità geografica ha portato a un’evoluzione senza dubbio unica nell’approccio alla mobilità urbana.
L’accesso dei veicoli a motore a Zermatt è limitato e soggetto a rigorose restrizioni. Non esiste un accesso diretto in auto alla città stessa e tutti i visitatori devono parcheggiare i loro veicoli nel paesino vicino per poi proseguire il viaggio con il treno o con veicoli elettrici appositamente autorizzati. Questo approccio è stato adottato grazie a una pianificazione oculata e a politiche locali che hanno compreso l’importanza di preservare l’ambiente e la tranquillità della città.
I permessi per l’utilizzo dei veicoli a motore a Zermatt vengono concessi solo in casi eccezionali, come ad esempio per alcuni albergatori, per i servizi edili o per i pochi taxi che possono circolare all’interno del paese. Questi permessi vengono rilasciati secondo criteri molto specifici e la città è molto rigorosa nell’applicazione di tali pratiche. Questa rigorosa attenzione si è rivelata la chiave di volta per mantenere Zermatt libera dai rumori e dall’inquinamento atmosferico.
Un aspetto affascinante di Zermatt è l’utilizzo di veicoli elettrici a batteria presenti in città. Questi mezzi, prodotti localmente dall’azienda STIMBO, ricordano le antiche carrozze del latte del Regno Unito. Progettati per durare decenni, questi veicoli si caratterizzano per un lungo ciclo di vita, che va dai 30 ai 50 anni, e per un design semplice ma funzionale. La loro adozione è stata fondamentale per eliminare il rumore e l’inquinamento atmosferico tipici dei veicoli a combustione.
Zermatt rappresenta un esempio stimolante di una città che ha scelto di rinunciare alla presenza invasiva delle automobili per abbracciare una filosofia di mobilità sostenibile e anti-consumistica. Sebbene possa sembrare un caso particolare, data la sua dimensione e la posizione geografica, Zermatt dimostra che è possibile adottare soluzioni innovative per la pianificazione urbana, puntando sulla qualità della vita, sulla sostenibilità ambientale e sull’effettivo ciclo di vita dei mezzi di trasporto.
In un’epoca in cui la preoccupazione per l’inquinamento atmosferico e i cambiamenti climatici è sempre più pressante, l’esempio di Zermatt potrebbe ispirare altre città a considerare alternative di mobilità più sostenibili e a lungo termine. L’approccio di Zermatt ci invita a riflettere sull’importanza di bilanciare le esigenze di mobilità con la preservazione dell’ambiente e sulla possibilità di costruire città più abitabili e armoniose, libere dall’opprimente inquinamento dei veicoli tradizionali.
Il paese dove non puoi comprarti un auto, nemmeno elettrica
La città di Zermatt, situata nella pittoresca Svizzera meridionale, è una perla urbana unica e affascinante. Nonostante si trovi circondata dalle maestose Alpi, Zermatt è riuscita a evitare l’invasione delle automobili, adottando un approccio alternativo alla mobilità. Questa città svizzera si distingue per il suo ambiente urbano in cui le automobili non sono dominanti. L’accesso in auto è limitato e i visitatori devono lasciare i loro veicoli in un paese vicino e proseguire con il treno o con veicoli elettrici autorizzati. Queste restrizioni sono state adottate per preservare l’ambiente e la tranquillità della città. Zermatt è molto rigida nell’applicare queste regole e concede permessi di utilizzo di veicoli a motore solo in casi eccezionali. La città promuove anche l’uso di veicoli elettrici a batteria, che sono progettati per durare decenni e contribuiscono all’eliminazione del rumore e dell’inquinamento atmosferico. Zermatt rappresenta un esempio ispiratore di una città che ha scelto di abbandonare l’invasione delle automobili e adottare una filosofia di mobilità sostenibile. Questo esempio potrebbe ispirare altre città a considerare alternative di mobilità a lungo termine, bilanciando le esigenze di mobilità con la preservazione dell’ambiente.