La sorprendente caratteristica sviluppata dagli scienziati in Antartide: un’innovazione fuori dal comune!

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Secondo un nuovo studio, la comunità di scienziati che lavorano in Antartide ha sviluppato una caratteristica unica: un nuovo accento. Tuttavia, va precisato che questo cambiamento fonetico non è avvenuto a causa del fatto che parlare con un accento straniero ci fa pensare in maniera più razionale, come spiegato in un precedente articolo.

In estate, in Antartide si contano solitamente circa 5.000 persone, numero che si riduce a 1.000 durante l’inverno. Non si tratta di una popolazione nativa del continente, ma piuttosto di una comunità di scienziati e tecnici impegnati nello studio del clima e della biodiversità. Alcuni di loro, addirittura, coltivano angurie tra i ghiacci antartici. Questo isolamento estremo ha creato le condizioni perfette per indagare su alcuni aspetti del comportamento umano e la sociolinguistica.

Un team di ricerca dell’Università di Monaco di Baviera ha studiato il cambiamento fonetico degli accenti di 11 ricercatori che lavorano per il British Antarctic Survey. Questi ricercatori sono originari di diverse parti del mondo, tra cui otto nati e cresciuti in Inghilterra, di cui cinque nel sud e tre nel nord. Inoltre, c’è una persona proveniente dal nord-ovest degli Stati Uniti, un’altra dalla Germania e infine un islandese. I ricercatori hanno registrato la voce di questi individui prima, durante e dopo il periodo di isolamento in Antartide, producendo quattro registrazioni a intervalli di circa sei settimane.

L’analisi fonetica ha evidenziato un leggero cambiamento di pronuncia da parte dei partecipanti allo studio. Ad esempio, si è notato che hanno iniziato a pronunciare le parole con vocali più lunghe. Sebbene si tratti di sottili modifiche, esse sono abbastanza significative da poter essere misurate e persino previste da un modello computazionale.

Sebbene gli scienziati in missione in Antartide non rimangano isolati per più di un anno, non possiamo dire lo stesso per gli astronauti che si dirigeranno verso Marte. Quando gli esseri umani formeranno una colonia sul Pianeta Rosso, il prolungato contatto ravvicinato e l’isolamento potranno favorire l’emergere di un nuovo accento e, forse, persino di una nuova lingua marziana.

Gli scienziati in Antartide hanno sviluppato una caratteristica unica

Secondo uno studio, gli scienziati che lavorano in Antartide hanno sviluppato un nuovo accento. Non è dovuto al fatto che parlare con un accento straniero ci fa pensare in maniera più razionale. Durante i mesi estivi, in Antartide vivono di solito circa 5.000 persone, che scendono a 1.000 in inverno. Queste persone non sono native del continente, ma sono una comunità di scienziati e tecnici che studiano il clima e la biodiversità. Un team dell’Università di Monaco di Baviera ha studiato il cambiamento fonetico degli accenti di 11 ricercatori del British Antarctic Survey. Gli accenti hanno subito un leggero cambiamento durante il periodo di isolamento in Antartide, con una pronuncia delle parole con vocali più lunghe. Questi cambiamenti possono essere misurati e persino previsti da un modello computazionale. Nella missione su Marte, gli astronauti potrebbero sviluppare un nuovo accento e forse una nuova lingua marziana a causa del contatto ravvicinato e dell’isolamento.