Esiste un pesce cieco che abita nelle profondità remote delle grotte messicane, che ha ancora la capacità di percepire la luce. Questo pesce delle caverne ha perso i suoi occhi naturali, in quanto non è più influenzato dal ciclo di luce del giorno e della notte. Secondo gli studiosi, essendo sprovvisti di questo ritmo interno, dormono poco e quindi non hanno più bisogno degli occhi.
Il pesce delle caverne messicano, chiamato Astyanax mexicanus, vive in un complesso di oltre 30 grotte isolate dal mondo esterno. Questo lo rende una specie rara e difficile da studiare. Tuttavia, gli scienziati hanno cercato di capire come questi pesci possono ancora rilevare il passaggio del tempo.
Per rispondere a questa domanda, il team di ricerca ha prelevato campioni di tessuto da alcuni pesci ciechi delle caverne e da embrioni dei loro antenati di superficie, che invece avevano ancora gli occhi funzionanti. Successivamente, hanno testato le cellule in diverse condizioni e hanno scoperto che le mutazioni nel loro orologio biologico si sono evolute indipendentemente attraverso diversi meccanismi molecolari.
Secondo i ricercatori, il rilevamento della luce non visiva viene mantenuto a un livello cellulare. Le cellule dei pesci delle caverne, sebbene meno sensibili rispetto a quelle dei pesci di superficie, sono comunque in grado di rilevare la luce e creare un ciclo di luce/buio.
Questi studi sulle colture cellulari dei pesci delle caverne potrebbero fornire informazioni preziose sui ritmi circadiani e sugli adattamenti degli animali agli ambienti completamente bui. Gli scienziati sperano che questa ricerca possa anche agevolare lo studio delle specie che vivono nelle profondità degli abissi marini, come predatori gelatinosi recentemente scoperti.
Questo pesce è completamente cieco, ma riesce a “vedere” la luce…
Esiste un pesce cieco che vive nelle profondità delle grotte messicane ed è in grado di percepire la luce nonostante la mancanza di occhi. Questo perché i pesci delle caverne non seguono un ciclo giorno-notte e quindi non hanno bisogno di dormire come gli altri animali. Questi pesci vivono in grotte isolate e sono molto rari da osservare e studiare. Un team di ricerca ha prelevato campioni di tessuto da questi pesci e dai loro antenati con gli occhi e ha scoperto che le mutazioni genetiche che hanno portato alla perdita degli occhi e al mantenimento della capacità di percepire la luce si sono evolve in modo indipendente. Le cellule dei pesci delle caverne, anche se rispondono meno fortemente alla luce rispetto a quelle dei pesci con gli occhi, sono in grado di creare l’orologio di ciclo luce/buio e rilevare la luce non visivamente. Queste scoperte possono aiutare a comprendere meglio i ritmi circadiani e gli adattamenti degli animali agli ambienti bui.