La sonda Parker Solar Probe della NASA ha raggiunto un traguardo di grande importanza sia per la storia dell’umanità sia per la sua missione. Il 27 giugno 2023, la sonda ha completato la sua sedicesima orbita attorno al Sole. Durante questa orbita, precisamente il 22 giugno, la sonda si è avvicinata molto al Sole, raggiungendo una distanza di soli 8,5 milioni di chilometri dalla sua superficie.
Dopo aver terminato il passaggio vicino al Sole, la sonda è tornata al suo normale funzionamento. Il programma prevede ora che la sonda continui il suo cammino, compiendo il suo sesto passaggio ravvicinato al pianeta Venere. Al fine di garantire una traiettoria regolare, il team presso il Johns Hopkins Applied Physics Laboratory (APL) ha effettuato un aggiustamento di rotta, il primo dal marzo 2022.
La sonda effettuerà queste manovre per prepararsi a raggiungere una distanza record dalla superficie solare, ovvero 7,2 milioni di chilometri, la distanza più vicina mai raggiunta finora.
Ma come fa la sonda a volare così vicino al Sole? Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, è più semplice di quanto si possa immaginare. Questo è possibile grazie allo spazio vuoto che si trova intorno alla sonda. Lo spazio vuoto è infatti un pessimo conduttore di calore e la sua unica via di diffusione è attraverso l’irraggiamento mediante onde elettromagnetiche. In altre parole, se non ci sono particelle che fungono da conduttori di calore, il calore non si propaga. È come mettere la mano in acqua a 100 gradi o all’interno di un forno a 280 gradi: nel primo caso ci bruceremmo immediatamente perché l’acqua conduce il calore, mentre nel secondo caso ci vorrebbero alcuni secondi perché nel forno non ci sono particelle che permettano al calore di propagarsi.
Quindi, la sonda Parker Solar Probe riesce a volare così vicino al Sole grazie alla sua posizione nello spazio vuoto, che impedisce il passaggio del calore attraverso il contatto con particelle in movimento.
la sonda Solar Probe ha raggiunto la massima vicinanza al Sole
La sonda Parker Solar Probe della NASA ha completato la sua sedicesima orbita attorno al Sole, avvicinandosi a soli 8,5 milioni di chilometri dalla sua superficie. Successivamente, la sonda ha effettuato un aggiustamento di rotta per il suo prossimo passaggio vicino a Venere, in preparazione del suo futuro perielio a 7,2 milioni di chilometri dal Sole. La sonda può volare così vicina grazie allo spazio vuoto attorno ad essa, che impedisce la propagazione del calore.
