Lo scorso anno, si diffuse su internet la notizia di un evento incredibile: una coppia di audaci esploratori, Chris Ramsey e sua moglie Julie, aveva intrapreso un viaggio senza precedenti, attraversando il Polo Nord e il Polo Sud a bordo di un’auto elettrica. Più precisamente, hanno utilizzato una Nissan Ariya modificata per questo avventuroso viaggio. Chris e Julie, se non lo sapete, sono noti per essere stati i primi a completare il Mongol Rally nel 2017, sempre a bordo di un’auto elettrica. Con questa impresa, hanno dimostrato il potenziale di questi veicoli a emissioni zero, anche in condizioni estreme.
L’Ariya utilizzata per questa avventura è stata trasformata in un vero e proprio “monster truck” elettrico grazie alle modifiche apportate dall’azienda islandese Arctic Trucks, specializzata nella preparazione di veicoli in grado di resistere alle condizioni atmosferiche più estreme della Terra. Questa versione modificata, chiamata “AT39”, rappresenta un prototipo destinato a influenzare lo sviluppo di futuri veicoli elettrici per le spedizioni polari. Inoltre, apre la strada alla sostituzione dei veicoli diesel attualmente utilizzati per la ricerca e le spedizioni in Antartide.
Nonostante le importanti modifiche subite dall’Ariya AT39, come l’aggiunta di enormi pneumatici BFGoodrich KO2 da 39 pollici, attacchi per il traino e rinforzi strutturali, il suo powertrain originale Nissan è ancora utilizzato. Tuttavia, a causa delle modifiche apportate, l’autonomia dell’auto è stata ridotta. Chris e Julie sostengono che questa limitazione sia utile per dimostrare che la maggior parte delle persone non ha realmente bisogno di enormi autonomie, spesso considerate indispensabili.
La coppia ha raccontato delle sfide affrontate finora e dei piani per il futuro. In particolare, hanno condiviso il loro entusiasmo riguardo all’utilizzo dei pannelli solari montati verticalmente per alimentare l’auto durante il viaggio verso il Polo Sud. Questi pannelli solari consentono loro di sfruttare al massimo sia la luce solare diretta sia quella riflessa sulla neve e sul ghiaccio.
Nonostante gli imprevisti iniziali e le numerose sfide lungo il percorso, i Ramsey rimangono fermi nel loro obiettivo di dimostrare che le auto elettriche possono affrontare qualsiasi condizione di viaggio e contribuire significativamente alla lotta contro il cambiamento climatico. Per loro, l’avventura non riguarda solo il raggiungimento di una meta geografica, ma anche l’incontro con persone motivate e interessate alla transizione verso un futuro sostenibile. Attraverso i social media e una mappa interattiva che mostra la loro posizione in tempo reale, cercano di coinvolgere il più vasto pubblico possibile, ispirando sempre più persone a considerare le auto elettriche come una scelta concreta per un mondo migliore.
In definitiva, la Nissan Ariya AT39 segna un capitolo importante nella storia delle auto elettriche. Dimostra la loro versatilità, le loro potenzialità e la capacità di superare i limiti precedentemente considerati insuperabili.
Dal Polo Nord al Polo Sud a bordo di un Ariya elettrica
Nel corso dell’anno scorso, è emersa su Internet la notizia di un’impresa incredibile: una coppia di audaci esploratori, Chris Ramsey e sua moglie Julie, ha intrapreso un viaggio senza precedenti, dal Polo Nord al Polo Sud a bordo di un’auto elettrica, nello specifico una Nissan Ariya modificata. Chris e Julie sono conosciuti per essere stati i primi a completare il Mongol Rally nel 2017 a bordo di un’auto elettrica, dimostrando il potenziale di questi veicoli a emissioni zero, anche nelle condizioni più estreme. L’Ariya utilizzata per questa impresa è stata trasformata in un vero e proprio “monster truck” elettrico grazie alle modifiche apportate dall’azienda islandese Arctic Trucks, specializzata nella preparazione di veicoli per condizioni estreme. Questa versione modificata, chiamata “AT39”, rappresenta un prototipo destinato a influenzare lo sviluppo di futuri veicoli elettrici per le spedizioni polari, aprendo la strada alla sostituzione dei veicoli diesel attualmente utilizzati per la ricerca e le spedizioni in Antartide. Nonostante le importanti modifiche apportate, come l’aggiunta di enormi pneumatici e rinforzi strutturali, l’auto utilizza ancora il powertrain originale di Nissan, sebbene l’autonomia sia stata ridotta a causa delle modifiche. Chris e Julie sostengono che questa limitazione sia utile per dimostrare che la maggior parte delle persone non ha realmente bisogno di enormi autonomie che spesso si reputano indispensabili. La coppia ha condiviso le sfide affrontate fino ad oggi e i piani per il futuro. Chris e Julie hanno mostrato entusiasmo riguardo all’utilizzo dei pannelli solari montati verticalmente per alimentare l’auto durante il viaggio verso il Polo Sud, sfruttando la luce solare diretta e quella riflessa sulla neve e sul ghiaccio. Nonostante gli imprevisti iniziali e le sfide lungo il percorso, i Ramsey rimangono decisi nel dimostrare che le auto elettriche possono affrontare qualsiasi condizione di viaggio, oltre a contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico. Inoltre, condividono il loro viaggio e coinvolgono il pubblico attraverso i social media e una mappa interattiva che mostra la loro posizione in tempo reale, cercando di ispirare sempre più persone a considerare le auto elettriche come una scelta concreta per un mondo migliore. In conclusione, la Nissan Ariya AT39 segna un capitolo importante nella storia delle auto elettriche, dimostrando la loro versatilità, potenzialità e la capacità di superare i limiti precedentemente considerati insuperabili.