La scoperta scientifica del secolo: il ronzio delle onde gravitazionali, finalmente catturato!

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Gli astronomi hanno annunciato di aver udito per la prima volta il debole ronzio delle onde gravitazionali provenienti dall’universo, una scoperta di grande importanza nel campo dell’astronomia. Nonostante le informazioni raccolte nel corso degli anni, ciò che si cela al di là dell’atmosfera terrestre è ancora in gran parte sconosciuto.

La conferma dell’esistenza del rumore delle onde gravitazionali è stata ottenuta dopo circa 15 anni di ricerche. Per rilevare queste onde, gli astronomi hanno studiato le pulsar, stelle che ruotano fino a 700 volte al secondo con straordinaria regolarità. Quando queste pulsar si trovano allineate con la Terra, emettono impulsi di luce che possono essere rilevati.

Secondo Chiara Mingarelli, una delle autrici dello studio e scienziata presso il progetto NANOGrav e assistente professore di fisica presso l’Università di Yale negli Stati Uniti, l’ascolto delle onde gravitazionali è come ascoltare un coro di coppie di buchi neri supermassicci che risuonano a frequenze diverse. Si tratta della prima prova dello sfondo delle onde gravitazionali e apre una nuova finestra di osservazione sull’universo.

In conclusione, questa scoperta rappresenta un passo avanti significativo nella comprensione dell’universo e delle sue potenzialità. La ricerca continua nel campo delle onde gravitazionali potrebbe portare a nuove conoscenze e rivelazioni sulle leggi che regolano l’universo stesso.

Onde gravitazionali, registrato il loro ronzio per la prima volta

Gli astronomi hanno fatto una grande scoperta nel campo astronomico, annunciando di aver udito per la prima volta il debole “ronzio” delle onde gravitazionali provenienti dall’universo. Si è sempre ipotizzato la presenza di queste onde e del loro rumore, ma ora è finalmente stata fornita la prova. Sono stati necessari circa 15 anni per confermare la presenza delle onde gravitazionali. Gli astronomi hanno studiato stelle chiamate Pulsar che ruotano fino a 700 volte al secondo e emettono impulsi di luce quando si allineano con la Terra. Questa scoperta ha aperto una nuova finestra di osservazione sull’universo.

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