Il trend del gaming su mobile è in costante crescita da anni, come conferma l’ultima analisi statistica condotta da Newzoo su un campione di 74.000 giocatori di diverse età e provenienti da diversi paesi. Secondo i risultati di questa ricerca, il 60% dei giocatori preferisce utilizzare smartphone e tablet per giocare, mentre solo il 33% usa il PC e il 32% la console. La diffusione sempre maggiore degli smartphone e la loro portatilità sono gli elementi che spingono gli utenti verso il gaming mobile.
Ma nonostante la predominanza del mobile gaming, la ricerca rivela anche altri aspetti interessanti riguardo alle abitudini e agli approcci dei giocatori nei confronti dei videogiochi. Ad esempio, il 79% dei giocatori intervistati rientra nella categoria di “enthusiast”, ovvero persone che non si limitano a giocare, ma seguono anche altre forme di interazione con il mondo dei videogiochi, come guardare video tematici, informarsi sulle notizie del settore e partecipare ai dibattiti sui social media. Questo dimostra come il gaming non sia solo un passatempo, ma un vero e proprio elemento culturale che fa parte della vita quotidiana delle persone.
Analizzando il campione per fasce d’età, si nota che la percentuale di giocatori enthusiast aumenta man mano che l’età diminuisce, con la generazione più giovane, la cosiddetta generazione alpha (nata dopo il 2010), che rappresenta il 94% della categoria. Sorprendentemente, anche la generazione dei baby boomers (nati tra il 1946 e il 1964) presenta una percentuale significativa di giocatori enthusiast, con il 47% che rientra in questa categoria. In sostanza, anche tra i giocatori più anziani, quasi la metà può ancora essere considerata enthusiast.
Un altro dato interessante riguarda il rapporto tra i generi dei giocatori e le piattaforme utilizzate. Tra coloro che giocano su una sola piattaforma, la distribuzione di genere è equamente divisa, con il 49% di uomini e il 50% di donne, mentre tra coloro che possiedono più piattaforme la presenza maschile è prevalente (64%). Le preferenze di genere riguardo ai generi di giochi scelti differiscono a seconda del tipo di piattaforma. Ad esempio, tra coloro che possiedono una sola piattaforma, i giochi puzzle sono più popolari (25%), mentre tra coloro che possiedono più piattaforme, i giochi d’avventura (70%) sono i preferiti, seguiti dai battle royale (63%) e gli sparatutto (60%).
Quando si parla di spesa nel gaming, il mobile gaming presenta un tasso di conversione di spesa inferiore rispetto a PC e console. Mentre su console è comune acquistare giochi e abbonamenti, nel mobile gaming la maggior parte dei giochi sono gratuiti, con acquisti in-game opzionali. Questo modello ha permesso l’espansione di giochi come i gacha, che attraggono un grande numero di utenti, sebbene solo una percentuale inferiore effettui effettivi acquisti. Infatti, solo l’87% dei giocatori intervistati ha effettuato acquisti in-game negli ultimi 6 mesi.
Il gaming su mobile non riguarda solo la spesa diretta, ma offre anche opportunità di branding e advertising. Il 47% dei giocatori si dichiara incline ad acquistare prodotti di un brand presente all’interno dei propri giochi preferiti, mentre il 50% ha scoperto nuovi brand tramite il gaming. Inoltre, il 42% degli utenti è influenzato dai consigli degli streamer e dei content creator nell’acquisto di prodotti. Questo ha portato a sponsorizzazioni e promozioni di brand in eventi di gaming, come nel caso del torneo Esport Kumite organizzato da Red Bull.
In conclusione, il mobile gaming continua a crescere in popolarità, con la maggior parte dei giocatori che preferiscono utilizzare smartphone e tablet per giocare. Tuttavia, il gaming su mobile non riduce l’entusiasmo degli appassionati che seguono anche altre forme di interazione con il mondo dei videogiochi. La spesa nel mobile gaming è influenzata dal modello free-to-play, ma ci sono comunque opportunità di branding e advertising che attraggono i giocatori.
Videogiochi? Il futuro è Mobile | #GameFactory
Il trend del mobile gaming è in crescita da anni ed è sempre più diffuso. Secondo un’analisi statistica condotta da Newzoo su oltre 74.000 giocatori di età compresa tra i 10 e i 65 anni, il 60% gioca principalmente su dispositivi mobili come smartphone e tablet, rispetto al 33% che gioca su PC e al 32% su console. Anche se molti giocatori utilizzano più piattaforme, il 35% gioca solo su mobile. La maggior parte dei giocatori si identifica come “enthusiast”, cioè persone che seguono il mondo del gaming in vari modi, come guardare live streaming o video a tema, informarsi sulle notizie dell’industria e partecipare a discussioni sui social media. Questo dimostra che i videogiochi sono diventati un elemento culturale e popolare nella vita quotidiana. Tra i giocatori, la preferenza per i generi di giochi varia in base alle piattaforme, ad esempio i puzzle sono popolari tra i giocatori mobile, mentre gli avventura e gli sparatutto lo sono tra i giocatori multi-piattaforma. Nonostante la popolarità del mobile gaming, il settore è meno redditizio in termini di spesa rispetto a PC e console, poiché molti giochi su mobile sono gratuiti con acquisti in-game opzionali. Tuttavia, molti giocatori effettuano acquisti in-game, come l’acquisizione di valuta virtuale o l’acquisto di DLC. Inoltre, il gaming è diventato un terreno fertile per il branded content e la pubblicità, con molti marchi che si associano ai videogiochi per aumentare la consapevolezza del brand e influenzare le decisioni di acquisto dei giocatori. Molte categorie di marchi hanno avuto successo nel settore del gaming, tra cui quelli sportivi, le bibite energetiche e le aziende di tecnologia.