La nuova politica di Netflix porta ben 6 milioni di appassionati in più: Scopri come!

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Netflix sta ottenendo risultati positivi dalla sua strategia di contrasto alla condivisione delle password. Secondo quanto dichiarato dall’azienda, il numero di abbonati è aumentato significativamente nei mesi successivi all’iniziativa, generando un immediato incremento delle entrate.

Nel secondo trimestre del 2023, la piattaforma di streaming ha registrato un notevole aumento degli abbonati, con quasi 6 milioni di utenti paganti che hanno contribuito ad un incremento dell’8 percento del totale degli utenti globali iscritti a Netflix.

Questi risultati confermano le segnalazioni precedenti da parte di terze parti, che avevano già suggerito l’efficacia delle restrizioni introdotte da Netflix.

In una lettera agli azionisti, l’azienda ha affermato che la lotta alla condivisione delle password non ha causato una massiccia cancellazione degli abbonamenti, come molti media avevano previsto, ma ha invece incentivato più persone ad iscriversi con un account personale.

Oltre alla limitazione della condivisione degli account, Netflix ha introdotto il “paid sharing”, che consente agli abbonati di pagare per aggiungere un “membro aggiuntivo” al proprio account al costo di 8 dollari al mese. Questa nuova opzione è ora disponibile in oltre 100 paesi.

Netflix ha anche semplificato la struttura dei suoi piani tariffari, eliminando il piano “basic” sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito. Questa decisione era stata già testata con successo in Canada.

L’azienda ha inoltre dichiarato che continuerà a contrastare la condivisione delle password anche nei pochi paesi in cui questa misura non è ancora stata implementata, come India, Indonesia, Kenya e Croazia. Tuttavia, in queste regioni l’opzione di “membro aggiuntivo” non sarà disponibile, in quanto Netflix ha già ridotto i prezzi per venire incontro alle esigenze individuali di questi paesi.

Durante la comunicazione dei risultati aziendali, Netflix ha affrontato brevemente la questione degli scioperi in corso tra gli attori e gli sceneggiatori di Hollywood. L’azienda ha annunciato una riduzione di 1,5 miliardi di dollari nelle stime delle spese previste a causa dello sciopero. Tuttavia, il co-CEO Ted Sarandos ha chiarito che Netflix non vuole che lo sciopero continui, rinnovando l’impegno dell’azienda nel cercare una soluzione equa al tavolo dei negoziati.

Netflix ha 6 milioni di abbondanti in più grazie alla sua nuova politica

Netflix sta beneficiando degli sforzi che ha fatto per contrastare la condivisione delle password. L’azienda ha riferito che il numero di abbonati è aumentato notevolmente dopo l’iniziativa, portando a un aumento immediato delle entrate. Nel secondo trimestre del 2023, Netflix ha guadagnato quasi 6 milioni di utenti paganti, corrispondenti all’8% dell’utenza globale abbonata. Questi risultati confermano le segnalazioni precedenti di terze parti sull’efficacia delle restrizioni introdotte da Netflix. In una lettera agli azionisti, l’azienda ha affermato che la lotta contro la condivisione delle password non ha causato molte cancellazioni, ma ha invece incoraggiato più persone a sottoscrivere un account personale. Netflix ha introdotto il “paid sharing”, permettendo agli abbonati di aggiungere un “membro aggiuntivo” al proprio account al costo di 8 dollari al mese. Ha inoltre semplificato la struttura dei piani tariffari, eliminando il piano “basic” negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Continuerà a contrastare la condivisione delle password anche nei paesi in cui questa misura non è ancora stata attuata. Durante la comunicazione degli esiti aziendali, Netflix ha affrontato brevemente la questione degli scioperi in corso a Hollywood e ha ridotto le stime delle spese previste a causa dello sciopero. Tuttavia, l’azienda si impegna a trovare una soluzione equa al tavolo dei negoziati.