La guida autonoma di Tesla Elon Mode finalmente svelata: scopri il segreto nascosto dietro il volante!

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Elon Musk, da molti anni, ha promesso la completa guida autonoma, ma il dubbio di molti è sorto a causa della mancanza di prove tangibili. Tuttavia, un hacker di nome green ha scoperto che il sistema di guida autonoma di Tesla esiste già ed è nascosto nel software di bordo del veicolo con il nome di Elon Mode. Questo hacker è un esperto di software per il controllo delle auto, specialmente quelle di Tesla, e nel suo curriculum social vanta numerose scoperte e anticipazioni sulle funzioni in arrivo.

Green non solo ha scoperto l’esistenza della modalità Elon Mode, ma l’ha anche testata percorrendo 966 km senza mai dover mettere le mani sul volante. Questa modalità di guida autonoma completa è diversa dal livello 2 di automazione attuale offerto da Tesla, che richiede sempre il controllo manuale del guidatore. Nel caso in cui i sensori o la telecamera interna rilevino che il guidatore non sta osservando la strada o che non ha le mani sul volante, il sistema di bordo disattiva immediatamente il pilota automatico. Tuttavia, nel caso della modalità Elon Mode, il controllo del veicolo viene mantenuto anche quando gli occhi e le mani del guidatore non sono sul volante.

Questo è un notevole traguardo, considerando che i veicoli autonomi esistenti finora sono progettati per muoversi solo in aree limitate, avendo un software progettato specificamente per tale scopo. Al contrario, l’obiettivo di Tesla e di Elon Musk è creare il primo vero sistema di guida autonoma completa che sia in grado di muoversi ovunque.

Nel test di green, tuttavia, sono stati riscontrati alcuni inconvenienti come cambi di corsia non necessari e una velocità moderata sulle autostrade. Tuttavia, tali critiche sono di natura soggettiva, poiché lo stile di guida tranquillo di Tesla potrebbe piacere ad altri guidatori. In ogni caso, il giudizio sulle prestazioni del pilota automatico risulta superfluo poiché, quando la guida autonoma completa sarà ufficialmente disponibile e legale su strada, i guidatori potranno occuparsi di altre attività invece di osservare e giudicare il comportamento del sistema di guida.

È interessante notare che green ha elogiato l’elevata qualità del software di Tesla, affermando che si è compiuto un notevole balzo in avanti rispetto ai concorrenti. Tali scoperte dell’hacker supportano le recenti dichiarazioni di Elon Musk riguardo alla prossima disponibilità della completa guida autonoma. Infatti, Musk ha recentemente annunciato su Twitter che presto un veicolo Tesla completerà il primo viaggio da costa a costa negli Stati Uniti interamente in guida autonoma. Queste affermazioni fanno ben sperare e sono motivo di grande interesse nel settore automobilistico.

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Tesla Elon Mode, la guida autonoma completa c’è ma è nascosta

L’hacker green ha scoperto che Tesla ha già implementato la guida autonoma completa nel software di bordo delle sue auto, chiamato Elon Mode. L’hacker ha testato con successo la modalità percorrendo 966 km senza mai toccare il volante. Attualmente, il sistema Full Self Driving di Tesla richiede comunque l’intervento del guidatore, ma Elon Mode permette al sistema di mantenere il controllo del veicolo anche senza le mani sul volante. L’hacker ha notato alcuni difetti nel software, come cambi di corsia non necessari e una velocità ridotta in autostrada, ma ritiene che il software di Tesla sia di alta qualità e avanti rispetto ai concorrenti. Le scoperte dell’hacker confermano le promesse di Elon Musk sulla guida autonoma completa e la sua intenzione di creare il primo vero sistema di guida autonoma completa che possa muoversi ovunque.