La Gen Z e i nuovi smartphone: come salvare l’equilibrio tra tecnologia e benessere

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Negli ultimi anni, nonostante l’avanzamento tecnologico inarrestabile, sempre più giovani delle nuove generazioni hanno manifestato un desiderio molto particolare. Molti nati dopo il 2000 vogliono allontanarsi da una vita ultratecnologica, caratterizzata dall’immersione nei social network e spesso troppo stressante, per ritornare alla semplicità e riscoprire aspetti ormai considerati “vintage”.

L’era digitale ha portato con sé numerosi cambiamenti nel modo di vivere e lavorare, ma molti hanno riconosciuto la propria dipendenza dalla tecnologia. Questo è evidente dall’aumento inaspettato delle vendite di macchine fotografiche con rullino e cellulari non smart, oggetti che attraggono sicuramente i nostalgici ma che permettono di distaccarsi completamente dalla vita digitale moderna.

La tendenza a staccarsi da questo mondo tecnologico non si limita solo agli oggetti materiali. Negli ultimi anni, è sempre più diffuso il fenomeno del “quiet quitting” tra i lavoratori, criticato ma che riesce a riportare la persona al centro della propria vita, anziché il lavoro.

Questo stile di vita più equilibrato si estende anche ai social. I giovani spesso non solo limitano l’utilizzo dei social media, ma decidono addirittura di cancellare i propri account, allo scopo di riappropriarsi del proprio tempo e disintossicarsi completamente.

Un nuovo trend sta emergendo: le nuove generazioni stanno riscoprendo i modelli di smartphone vecchi e nuovi che erano molto diffusi una ventina di anni fa. Questi telefoni avevano uno schermo piccolo e poco definito, si scriveva con un tastierino numerico e la fotocamera permetteva di scattare solo poche foto sgranate a causa della limitata memoria e della qualità scarsa.

Tra i telefoni più amati tornano in auge anche i modelli a conchiglia, come l’Alcatel 2057. Ma ad esempio, le vendite includono anche il Nokia 130 e il Nokia 150, due modelli super economici, compatti e senza fotocamera o con una fotocamera di soli 0,3 MP. Secondo i dati di CounterPoint, la passione per questi cellulari sta registrando un incremento esponenziale e si prevedono 2,8 milioni di unità vendute entro la fine dell’anno.

Gen Z e nuovi smartphone, troppa tecnologia spesso non piace: è così che decidono di salvarsi | Ora è diventato davvero esagerato

Negli ultimi anni, sempre più giovani delle nuove generazioni desiderano allontanarsi dalla vita ultratecnologica e stressante per tornare alla semplicità e riscoprire aspetti considerati vintage. Questa tendenza si riflette non solo nell’acquisto di macchine fotografiche con rullino e cellulari non smart, ma anche nell’adozione del “quiet quitting” da parte di lavoratori che vogliono riportare la propria persona al centro della vita. I giovani limitano anche l’utilizzo dei social media e spesso decidono di cancellare i propri account. La nuova moda è tornare ai vecchi modelli di smartphone, con schermi piccoli e poco definiti e tastierini numerici, che permettono di fare solo chiamate, inviare SMS e utilizzare alcune funzioni di base. I modelli più amati includono l’Alcatel 2057, il Nokia 130 e il Nokia 150. Le vendite di cellulari vintage sono in aumento e si prevede che entro la fine dell’anno saranno vendute 2,8 milioni di unità.