La futura bancarotta di OpenAI nel 2024: l’insider svela il rumor che scuoterà il mondo dell’intelligenza artificiale!

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Secondo un articolo pubblicato su Analytics India Magazine, la startup OpenAI potrebbe rischiare la bancarotta entro il 2024 a causa delle difficoltà riscontrate con il suo Chatbot chiamato ChatGPT. Nonostante la sua fama, il numero di utenti di ChatGPT sarebbe diminuito del 12% nel mese di luglio, passando da 1,7 miliardi a 1,5 miliardi, come riportato da SimilarWeb.

Tuttavia, la diminuzione degli utenti non è dovuta ad un disinteresse nei confronti di ChatGPT da parte del pubblico, ma piuttosto a restrizioni imposte dalle aziende. Molte compagnie hanno vietato l’uso di ChatGPT e altre intelligenze artificiali a favore di strumenti protetti che sfruttano le stesse intelligenze artificiali. Tuttavia, l’accesso a questi strumenti non viene incluso nelle statistiche di utilizzo di ChatGPT, causando una riduzione apparente nell’utilizzo dell’applicazione.

Inoltre, il calo di utenti potrebbe essere attribuito anche alla transizione degli utenti da ChatGPT ad altre intelligenze artificiali come Bard di Google e soprattutto LLaMA 2 di Meta e Microsoft, ritenute delle alternative più avanzate. Tuttavia, si è rilevato che l’ultima versione di ChatGPT, GPT-4, ha ricevuto critiche negative riguardo alle sue prestazioni linguistiche rispetto alla versione precedente, GPT-3.5.

Il problema della possibile bancarotta per OpenAI, tuttavia, va considerato insieme alla trasformazione dell’organizzazione da no-profit a for-profit, avvenuta in passato. Attualmente, OpenAI non genera ancora profitti con i suoi prodotti, come ChatGPT, e dipende principalmente dagli investimenti di aziende come Microsoft. Quando questi finanziamenti si esauriranno, OpenAI si troverà nella necessità di cercare nuove fonti di finanziamento da altri importanti attori del settore hi-tech. Tuttavia, la transizione da no-profit a for-profit potrebbe rendere più difficile la raccolta di tali finanziamenti.

OpenAI rischia la bancarotta nel 2024, per un rumor

Secondo un articolo pubblicato su Analytics India Magazine, c’è la possibilità che OpenAI, la startup di Sam Altman, vada in bancarotta nel 2024 a causa delle prestazioni del suo Chatbot, ChatGPT. Questo perché il numero di utenti di ChatGPT è diminuito del 12% a luglio, passando da 1,7 miliardi a 1,5 miliardi. Tuttavia, questa diminuzione non è dovuta a un calo di interesse verso ChatGPT, ma piuttosto a questioni legate alle API di OpenAI. Molte aziende hanno vietato l’uso di ChatGPT da parte dei loro dipendenti, ma hanno creato strumenti protetti che utilizzano intelligenze artificiali simili. Inoltre, l’introduzione di nuove intelligenze artificiali come Bard di Google e LLaMA 2 di Meta e Microsoft potrebbe aver contribuito al calo di utenti di ChatGPT. Inoltre, il passaggio di OpenAI da un’organizzazione no-profit a una for-profit potrebbe aggravare la situazione, poiché ChatGPT e gli altri prodotti dell’azienda non generano ancora profitti. Attualmente, la startup si basa sui finanziamenti di Microsoft e altre aziende, ma una volta che questi si esauriranno, potrebbe essere difficile trovare nuovi finanziamenti.