Prosegue il mio percorso alla scoperta dell’universo della “casa smart” con un capitolo che era rimasto in sospeso a causa di alcuni ritardi nelle consegne… sembrava infatti impossibile trovare le placchette per i tasti. E non solo quelle, ho faticato parecchio anche per trovare delle prese Schuko BTicino bianche, non le “universali” (flat/bipasso), ma quelle tradizionali. Erano in riassortimento ovunque nei negozi vicini: sembra che la serie Living Now stia andando a ruba, sia per gli impianti smart che non.
Avendo già un impianto Bticino fornito dal costruttore, con la serie Living Now citata e le tapparelle già motorizzate (ma comandate manualmente), l’esigenza in questo caso era quella di gestire l’apertura e la chiusura di tutte le tapparelle con un unico tasto, utile in situazioni di entrata o uscita dalla casa. Inoltre, sostituendo i pulsanti manuali con quelli smart, è possibile controllare le tapparelle a distanza, sempre sapendo se qualche tapparella è rimasta aperta, e attivare funzionalità avanzate come l’integrazione con il meteo. Questo può avvenire in base alle previsioni, utilizzando un servizio che, per sua natura, non è sempre preciso, o integrando dei sensori (come una stazione meteo smart) tramite Home Assistant. Vale la pena menzionare anche la possibilità di svegliarsi con la luce facendo aprire le tapparelle all’orario prestabilito dalla sveglia.
INSTALLAZIONE: FACILE, MA UN PO’ FASTIDIOSA
La BTicino vende i prodotti in kit per iniziare, ma è chiaro che per chi ha bisogno di installare più tapparelle è possibile acquistare i singoli pulsanti smart mancanti. Ci sono due soluzioni possibili. Il primo kit utilizza un gateway da collegare a una qualsiasi presa. A quel punto, basta avere un po’ di manualità e una conoscenza di base dell’elettrotecnica per collegare fase, neutro e i cavi di salita e discesa delle tapparelle ai nuovi pulsanti. Se, come me, si hanno già dei pulsanti “manuali” e le tapparelle sono già motorizzate, il processo è ancora più semplice perché i cavi esistono già. Chi invece deve partire da zero, compresa la motorizzazione delle tapparelle, dovrà dedicarci più tempo e considerare i costi aggiuntivi relativi alla motorizzazione.
La seconda soluzione prevede un gateway integrato e nascosto. Questo dispositivo viene alimentato da fase e neutro, si integra perfettamente con la sua mascherina e permette di liberare una presa. Lo Starter Kit per le Tapparelle (K2010KIT) ha un listino prezzi di 399€, ma è spesso possibile trovarlo ad un prezzo inferiore. Conviene acquistarlo se si intendono utilizzare almeno 4 comandi per le tapparelle rispetto all’acquisto dei singoli pezzi, perché il kit include un gateway da incasso (circa 140€), il comando wireless da incasso che gestisce tutto insieme (50€) e un deviatore luci (o carichi, con un massimo di 250 W) di altri 40€. Entrambi svolgono la stessa funzione.
Ma passiamo alle noie: la sincronizzazione. Le istruzioni sono abbastanza semplici, ma durante la prima configurazione potrebbe capitare che non tutti i pulsanti smart riescano a collegarsi alla rete Zigbee creata dal gateway. I motivi possono essere molteplici, nel mio caso c’era anche la concorrenza di un’altra rete Zigbee creata con il Sonoff USB che avevo acquistato in precedenza per gestire i sensori di Aqara (non volevo comprare i loro hub e questo mi è costato 23€ in offerta, ora però costa poco di più) per l’automazione delle luci. Quindi, bisogna dedicarci del tempo e potrebbe essere necessario staccare più volte l’elettricità per riavviare il processo di abbinamento dei pulsanti che non sono stati riconosciuti correttamente al primo tentativo. La complessità di questo processo dipende dalla configurazione dell’impianto elettrico, ma l’unico modo per abbinarli è staccare il circuito che comprende i comandi.
Il consiglio per chi sta ristrutturando o costruendo una casa, derivato dalla mia esperienza personale, è quello di dedicare un circuito esclusivo alle tapparelle, con il suo interruttore generale. Nel mio caso, invece, le tapparelle erano collegate allo stesso circuito e all’interruttore delle luci e delle prese da 10 ampere, il che mi costringeva a spegnere anche la corrente al router di casa, che era collegato allo stesso circuito…
ACCESSORI AGGIUNTIVI
Come ho scritto nella prima puntata, per le luci ho scelto le lampade Hue di Philips, quindi la mia casa aveva già le luci smart. Tuttavia, mancava ancora la gestione delle luci del garage e quelle della facciata, che ho risolto acquistando quattro interruttori connessi da installare al posto di quelli di fabbrica.
Se si acquista il kit per le luci, viene fornito un gateway dedicato, ma se si acquistano separatamente gli interruttori è possibile associarli allo stesso gateway delle tapparelle, poiché si tratta di un prodotto universale in grado di leggere anche le informazioni di eventuali dispositivi che misurano i consumi energetici della casa o delle prese smart integrate. Nel kit per le tapparelle (K2010KIT) è incluso anche un deviatore connesso. Le prese smart svolgono la stessa funzione delle Meross o delle prese Amazon (queste ultime, però, non misurano i consumi), ma lo fanno in modo completamente integrato con il sistema BTicino, senza la necessità di aggiungere un adattatore fisico alla presa esistente, con un risultato più pulito e meno ingombrante. Inoltre, l’app registra i consumi delle prese e consente di creare scenari e automazioni. Il loro difetto? Sono carenti nella generazione di report sui consumi
Con un tasto chiudo tutte le tapparelle e le controllo dal cellulare, ecco come
Il testo riporta l’esperienza personale dell’autore riguardo alla creazione di una “casa smart” utilizzando prodotti BTicino. L’autore ha avuto alcuni problemi nella ricerca delle placchette per i tasti e delle prese Schuko bianche. Tuttavia, avendo già un impianto Bticino installato, l’obiettivo era controllare le tapparelle con un unico pulsante e integrare il controllo remoto tramite Home Assistant. L’installazione è stata relativamente semplice, ma ha richiesto una sincronizzazione dei pulsanti smart con il gateway che può essere un po’ complicata. Si consiglia di dedicare una linea separata per le tapparelle durante la ristrutturazione o costruzione di una casa. L’autore ha anche aggiunto interruttori connessi per gestire le luci del garage e della facciata. Ci sono stati alcuni problemi di sincronizzazione e la reportistica dei consumi delle prese smart non è stata soddisfacente. L’autore suggerisce di migliorare il processo di sincronizzazione dei dispositivi Zigbee e di aprire l’ecosistema BTicino per renderlo compatibile con altri sistemi come Matter e Smart Things di Samsung.