La corsa verso l’elettrico aumenta di velocità: il governo sorprende con un bonus per benzina e gasolio!

0

Tra le diverse spese che ogni cittadino italiano o famiglia italiana deve affrontare, quella legata all’automobile è sicuramente onerosa ma anche indispensabile, soprattutto in alcune aree d’Italia. Tuttavia, non c’è da preoccuparsi, perché arrivano dei bonus che possono fare la differenza!

Non si tratta solo di auto elettriche

Il mercato delle auto elettriche o ibride è in crescita, ed è un settore fiorente che sta guadagnando terreno nell’ambito della lotta all’inquinamento. Tuttavia, al momento la maggior parte delle automobili presenti in Italia sono ancora a benzina o diesel.

Per cercare di invertire questa tendenza, sono state lanciate diverse iniziative e sono stati erogati vari incentivi. Ad esempio, a partire dal 1° gennaio 2023 è possibile accedere a incentivi per l’acquisto di auto elettriche o ibride, al fine di stimolare l’acquisto di questi veicoli che suscitano ancora qualche perplessità in alcune persone.

L’ecobonus 2023, simile a quello dell’anno precedente, può essere richiesto direttamente dai concessionari al momento dell’acquisto della vettura. Caricando i documenti e le pratiche necessarie sulla piattaforma del Ministero delle Imprese e Made in Italy (MISE), si può ottenere uno sconto che varia da 2.000 a 7.500 euro a seconda del tipo di auto acquistata e delle emissioni di CO2. Maggiori saranno le riduzioni di CO2, maggiori saranno gli incentivi.

Incentivi anche per auto a benzina e diesel

In Italia sono moltissime le auto a benzina o diesel in circolazione, e queste devono essere tenute in considerazione. Infatti, stando agli ultimi dati, ci sono 18 milioni di auto a benzina e 17,3 milioni di auto a diesel immatricolate nel paese. Ma non preoccupatevi, ci sono incentivi anche per voi!

Il Governo ha infatti deciso di convertire i fondi destinati agli incentivi per auto a basse emissioni non utilizzati, in modo da favorire altre categorie di veicoli che finora erano state escluse. Sono stati stabiliti dei parametri da rispettare per poter accedere a questi incentivi: è possibile beneficiare di questa agevolazione per automobili a motore termico che emettono da 61 a un massimo di 135 grammi di anidride carbonica per chilometro.

È importante sottolineare che questi incentivi non riguarderanno solo le auto a benzina o diesel, ma anche quelle alimentate a GPL, a metano e le auto ibride non ricaricabili. Grazie ai fondi rimasti dai bonus destinati alle auto elettriche, il Governo vuole erogare 360 milioni di euro in forma di bonus, entro il 31 dicembre 2023.

Come funzionano gli incentivi

Se siete interessati ad ottenere una parte di questi incentivi, è bene affrettarsi. I bonus sono disponibili per l’acquisto di auto termiche a benzina, diesel, GPL, metano e ibride non ricaricabili. L’incentivo ammonta a 2.000 euro per la rottamazione di un’automobile con un’età compresa tra euro 0 ed euro 4, con un tetto massimo di prezzo dell’auto di 35.000 euro IVA esclusa.

Per le auto elettriche

Tutti corrono verso l’elettrico | Il governo invece lancia un bonus per benzina e gasolio

Il testo parla degli incentivi per l’acquisto di automobili in Italia. In particolare, si sottolinea che l’auto è una spesa onerosa ma necessaria per i cittadini italiani. Si fa poi riferimento al mercato delle auto elettriche e ibride, in ascesa ma ancora poco diffuse in Italia, dove le auto a benzina e diesel sono la maggioranza. Per incentivare l’acquisto di auto elettriche e ibride, sono stati introdotti degli incentivi che possono variare da 2.000 a 7.500 euro, in base alle emissioni di CO2. Tuttavia, visto che in Italia circolano ancora numerosi veicoli a benzina e diesel, sono stati introdotti anche incentivi per queste categorie di automobili, che includono anche auto a gpl, metano e ibride non ricaricabili. Il governo metterà a disposizione 360 milioni di euro di bonus, che potranno essere richiesti entro il 31 dicembre 2023. Gli incentivi variano da 2.000 a 5.000 euro per le auto termiche, a seconda della tipologia di veicolo. Infine, viene evidenziato che la pandemia ha influenzato negativamente il mercato automobilistico, portando a un invecchiamento del parco auto italiano.