Secondo gli astronomi, potremmo presto assistere a uno spettacolo celeste unico nel suo genere: una cometa con una coda verde molto rara, chiamata C/2023 P1 (Nishimura), che potrebbe diventare abbastanza luminosa da poter essere vista ad occhio nudo dalla Terra.
Questa cometa prende il nome dal suo scopritore, Hideo Nishimura, che l’ha avvistata per la prima volta all’inizio di quest’anno. Si prevede che raggiungerà il punto di massima vicinanza al Sole il prossimo 19 gennaio, ma il momento migliore per osservarla sarà all’inizio di settembre, quando si troverà a soli 78 milioni di chilometri dalla Terra.
Gli astronomi prevedono che sarà possibile osservarla ad occhio nudo a partire dal 7 settembre e che raggiungerà la massima luminosità il 17 settembre. Nonostante il passaggio ravvicinato al Sole possa portare alla sua scomparsa definitiva, la NASA è ottimista sulla possibilità di osservare questo corpo celeste.
La spettacolare coda verde è causata dalla presenza di ioni di carbonio nella chioma della cometa. Quando la cometa si avvicinerà al Sole, il calore farà sublimare il ghiaccio e aumenterà notevolmente la sua luminosità. Gli esperti consigliano di cercare la cometa nelle ore precedenti all’alba, poco prima del sorgere del Sole, per avere le migliori probabilità di avvistamento.
L’orbita iperbolica della cometa potrebbe indicare che si tratti di un raro corpo celeste in visita al nostro sistema solare, appartenente a una lista molto esclusiva di visitatori interstellari come la famosa ‘Oumuamua del 2017. Altri ricercatori ipotizzano che la cometa provenga dalla nube di Oort, da cui originano numerose comete a lungo periodo. Nel caso della Nishimura, ci vorrebbero migliaia di anni prima che ritorni al sistema interno.
In conclusione, questa cometa con la sua coda verde potrebbe regalare uno spettacolo celeste davvero straordinario e sarà interessante seguirne l’evoluzione nei prossimi mesi.
La cometa verde Nishimura presto visibile a occhio nudo: ecco quando
Gli astronomi hanno scoperto una rara cometa chiamata C/2023 P1 (Nishimura) che potrebbe essere visibile ad occhio nudo dalla Terra. La cometa, scoperta da Hideo Nishimura, raggiungerà il punto più vicino al Sole il 19 gennaio e sarà osservabile a partire dal 7 settembre. La sua coda verde è causata dalla presenza di ioni di carbonio nella sua chioma. La cometa potrebbe provenire dalla nube di Oort e impiegherebbe migliaia di anni prima di fare ritorno nel sistema solare interno.