La Cina ha recentemente proposto una legge per limitare l’uso dei dispositivi digitali e della navigazione online da parte dei giovani minorenni. La Cina è un paese in cui l’educazione e la disciplina rivestono un ruolo fondamentale. Le moderne tecnologie e le infinite possibilità offerte da internet attraggono sicuramente l’interesse di molte persone, in particolare dei più giovani. Tuttavia, è importante considerare che l’utilizzo eccessivo di questi dispositivi già in giovane età può comportare problemi per i giovani adulti del futuro.
La Cyberspace Administration of China (CAC) ha elaborato una nuova proposta di legge al fine di limitare le ore dedicate all’utilizzo di telefoni e altri dispositivi digitali da parte dei minori. Non è la prima volta che la Cina impone normative per regolamentare l’utilizzo delle tecnologie. Nel 2019 è stata attuata una restrizione sull’utilizzo dei videogiochi per i minori, con un coprifuoco tra le 22:00 di sera e le 8:00 del mattino. I ragazzi potevano giocare per un massimo di 90 minuti al giorno, che venivano raddoppiati durante le festività.
La nuova norma di legge prevede che i bambini di età inferiore agli 8 anni possano utilizzare il telefono per un massimo di 40 minuti al giorno. I bambini dagli 8 ai 16 anni possono utilizzare i dispositivi per un’ora al giorno, mentre i giovani dai 16 ai 18 anni possono utilizzarli per un massimo di due ore al giorno. Inoltre, tutti i minori non possono accedere a internet tra le 22 di sera e le 6 del mattino, salvo autorizzazione dei genitori per i ragazzi tra i 12 e i 16 anni.
Nonostante qualche possibile malcontento, i genitori sono favorevoli a questa legge. Tuttavia, alcune aziende tecnologiche come Doujin e BiliBili potrebbero essere obbligate a far rispettare queste restrizioni se la proposta di legge verrà accettata. Ciò avrà sicuramente un impatto anche sull’ambito economico. Già da quando la proposta è stata lanciata, Bilibili e Alibaba hanno registrato una diminuzione del 7% e del 3% sui profitti alla borsa di Hong Kong.
La Cina vieta l’uso di internet ai minorenni. non più di 40 minuti al giorno
Recentemente, la Cina ha proposto una legge per limitare l’uso dei dispositivi digitali e della navigazione online da parte dei giovani minorenni. La Cina è un paese in cui l’educazione e la disciplina sono molto importanti. Sebbene le moderne tecnologie e le opportunità offerte da internet attirino l’interesse dei giovani, un uso eccessivo di tali dispositivi può comportare problemi per i giovani adulti del futuro. La Cyberspace Administration of China (CAC) ha elaborato una proposta di legge per limitare le ore dedicate all’uso di telefoni e dispositivi digitali da parte dei minori. Questa non è la prima volta che la Cina impone normative per regolamentare l’uso delle tecnologie, come nel caso delle restrizioni sull’uso dei videogiochi. La nuova proposta di legge prevede limiti di tempo per l’uso dei dispositivi digitali per diversi gruppi di età e vieterebbe l’accesso a internet durante la notte per i minori. I genitori sembrano essere favorevoli alla legge, ma alcune aziende tecnologiche come Doujin e BiliBili potrebbero essere obbligate a far rispettare queste restrizioni, con conseguenze anche sul piano economico.