ISEE difforme: Aggiusta subito e non perdere l’assegno INPS ogni mese!” oppure “Inps e ISEE: Modifica la DSU e non perdere l’assegno mensile, scopri come!

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L’Inps fornisce delle importanti indicazioni sulla corretta gestione dell’Isee in caso di omissioni o difformità. L’Indicatore della situazione economica equivalente, noto come Isee, è diventato negli ultimi anni uno strumento fondamentale per accedere a una serie di bonus e agevolazioni. Esso misura la condizione economica di una famiglia tenendo conto di vari parametri, come il reddito, le caratteristiche del nucleo familiare e il patrimonio mobiliare e immobiliare.

Il calcolo dell’Isee prevede una serie di variabili e si basa sul rapporto tra l’indicatore della situazione economica e il parametro dedotto dalla scala di equivalenza, in base al numero dei componenti della famiglia. Per ottenere la certificazione Isee, è necessario compilare un documento chiamato Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che contiene i dati anagrafici, patrimoniali e reddituali del nucleo familiare.

Recentemente, l’Inps ha fornito dei chiarimenti riguardo alle domande di assegno unico e universale e alle eventuali difformità o omissioni presenti nelle attestazioni Isee presentate per richiedere l’indennità. Nel messaggio 2856, l’Istituto specifica che queste omissioni possono riguardare sia il patrimonio mobiliare che i dati reddituali e introduce i nuovi criteri per la gestione delle stesse.

È possibile intervenire per regolarizzare la situazione presentando una nuova DSU. Nel caso in cui l’errore sia stato commesso da un intermediario CAF, sarà necessario richiedere la rettifica della dichiarazione sostitutiva unica con effetto retroattivo. Una volta completato questo passaggio, la documentazione che dimostra la veridicità e completezza dell’Isee potrà essere presentata all’Inps presso una struttura territorialmente competente.

A partire da settembre 2023, la presenza di difformità o omissioni nell’Isee comporterà l’attribuzione degli importi minimi. L’Inps comunicherà agli utenti la presenza di eventuali difformità o omissioni da regolarizzare.

Nella comunicazione verrà indicata anche la documentazione giustificativa da presentare riguardo al reddito e al patrimonio mobiliare. Infine, viene precisato che se la documentazione presentata attesta la regolarità dell’Isee o viene presentato un Isee di rettifica rispetto al precedente, tutte le integrazioni spettanti per le mensilità in cui sono stati versati importi minimi saranno corrisposte.

ISEE difforme: rettifica subito per non perdere l’assegno INPS ogni mese, esegui la modifica alla DSU

Il testo spiega l’importanza dell’Isee come strumento per accedere a bonus ed agevolazioni. L’Isee misura la situazione economica di una famiglia considerando diversi parametri come reddito, composizione familiare e patrimonio. Per ottenere la certificazione Isee è necessario compilare un documento chiamato DSU che contiene i dati anagrafici e patrimoniali del nucleo familiare.
L’Inps fornisce chiarimenti sulle difformità e omissioni presenti nelle attestazioni Isee per richiedere l’indennità. In caso di errori, è possibile regolarizzare la situazione presentando una nuova DSU. Se l’errore è stato commesso da un intermediario CAF, sarà necessario chiedere la rettifica della dichiarazione. Una volta completato questo passaggio, la documentazione corretta dell’Isee può essere presentata all’Inps. A partire da settembre 2023, la presenza di difformità o omissioni comporterà l’attribuzione degli importi minimi. Verrà inviata una comunicazione agli utenti per segnalare le correzioni da effettuare. La comunicazione indica anche la documentazione giustificativa da presentare. Se la documentazione dimostra la regolarità dell’Isee o viene presentato un Isee di rettifica, verranno corrisposte tutte le integrazioni spettanti.