IPTV e pezzotto: multe salate per gli utenti sfuggenti! L’intervento rapido è la nuova legge!

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Il Senato della Repubblica ha approvato oggi la stretta contro l’IPTV e il pezzotto, che diventa una legge dopo l’approvazione della Camera dei Deputati. L’Aula ha approvato all’unanimità il testo, con 140 voti favorevoli.

Le società di calcio e i broadcaster hanno da tempo richiesto un intervento per contrastare i danni causati dall’IPTV e dal pezzotto al sistema. Finalmente, le loro richieste sono state ascoltate.

Tra le novità introdotte dall’articolo, si prevede un rafforzamento dei poteri dell’Agcom per la disattivazione dei servizi che permettono l’accesso illecito ai contenuti, anche attraverso l’adozione di provvedimenti d’urgenza. In particolare, sarà possibile bloccare la risoluzione DNS dei nomi di dominio e l’instradamento del traffico di rete verso gli indirizzi IP.

Sono previste anche sanzioni per chi effettua pratiche di camcording, ovvero la registrazione di opere cinematografiche, audiovisive ed editoriali. In questi casi, si prevede una reclusione da 6 a 3 anni e una multa che va da 2.582 a 15.493 Euro.

Il senatore di Forza Italia e presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha dichiarato che la pirateria provoca danni enormi all’economia italiana, con una perdita di ricavi di 1,7 miliardi di euro nei settori collegati. Queste pratiche illegali causano anche una diminuzione delle entrate fiscali di oltre 300 milioni di euro e una perdita di quasi 10.000 posti di lavoro. Secondo Lotito, la legge antipirateria è una sanzione sia penale che economica per la pirateria cinematografica, audiovisiva ed editoriale. Il senatore ritiene che colpire chi vuole lucrarci sopra, danneggiando le idee, l’intelletto e i diritti altrui, sia il modo più opportuno per fermare questa attività illecita. Recuperare le risorse perse permette di investire in settori a cui viene tolto qualcosa, di creare posti di lavoro e di avere più entrate fiscali.

Anche Andrea Duilio, AD di Sky Italia, ha accolto con favore la legge antipirateria approvata dal Senato definendola un passo decisivo per contrastare un fenomeno che danneggia l’industria creativa e sportiva. Questo fenomeno distrugge migliaia di posti di lavoro e alimenta la criminalità organizzata. La nuova legge permetterà di contrastare in modo più efficace la pirateria e tutelare coloro che fruiscono legalmente dei loro contenuti preferiti.

IPTV e pezzotto, la nuova stretta è legge: multe per gli utenti ed interventi più rapidi

Il Senato della Repubblica ha approvato la stretta contro l’IPTV e il pezzotto, che ora diventa legge dopo l’approvazione della Camera dei Deputati. L’approvazione del testo è avvenuta all’unanimità con 140 voti favorevoli. Le società di calcio e le emittenti televisive richiedevano da tempo questa misura a causa dei danni causati dall’IPTV e dal pezzotto al sistema. La legge prevede che l’Agcom abbia più poteri per disattivare i servizi di accesso ai contenuti illegali, anche attraverso provvedimenti d’urgenza. Sarà possibile bloccare la risoluzione DNS dei nomi di dominio e l’instradamento del traffico di rete verso gli indirizzi IP. Sono previste anche sanzioni per coloro che fanno camcording, con una reclusione da 6 a 3 anni e una multa da 2.582 a 15.493 Euro. Secondo il senatore Claudio Lotito, intervenire con sanzioni pecuniarie è il modo migliore per fermare l’attività illegale e recuperare le risorse perse. La legge è considerata un passo decisivo per contrastare la pirateria, che danneggia l’industria creativa e sportiva. Sky Italia si ritiene soddisfatta della nuova legge, che permetterà di contrastare in modo più efficace la pirateria e tutelare coloro che fruiscono legalmente dei contenuti.