Prima del lancio di iPhone 15 e iPhone 15 Pro, molti si domandano quale sarà l’accoglienza del pubblico nei confronti di questi nuovi dispositivi. Mark Gurman, noto osservatore del mercato Apple, ha fornito delle previsioni non positive in merito. In precedenza, anche l’analista Jeff Pu aveva espresso pessimismo per quanto riguarda il futuro di Apple nel corso del 2023, concentrandosi in particolare sulla situazione degli iPhone ad inizio agosto. Adesso, ad aggiungersi alle voci che suggeriscono un calo delle vendite, c’è anche la banca giapponese Mizhuo, che prevede una riduzione nella produzione degli iPhone 15.
Secondo le stime di Mizhuo, la produzione di iPhone sarà ridotta da 227 a 217 milioni di unità. Inizialmente si pensava che iPhone 15 avrebbe impegnato le linee di assemblaggio per 84 milioni di unità, ma ora si prevede che saranno 73 milioni. L’istituto giapponese è ancora più pessimista di Pu, che aveva previsto 77 milioni di unità contro gli 83 milioni stimati in precedenza.
Se Mizhuo avesse ragione e Apple riuscisse a vendere soltanto 217 milioni di iPhone, ci troveremmo davanti a una situazione del tutto nuova: un calo nelle vendite per due anni consecutivi. Nel 2022, Apple aveva già perso quasi 8 milioni di unità rispetto all’anno precedente. In passato, una riduzione delle vendite era avvenuta quando Apple aveva introdotto dispositivi non particolarmente apprezzati, come nel caso dell’iPhone XR nel 2019, ma l’anno successivo si era registrato un immediato recupero.
Le ragioni addotte dagli analisti riguardano principalmente i problemi che Apple potrebbe incontrare nella ricerca delle componenti necessarie per i nuovi iPhone 15 e iPhone 15 Pro, come lenti periscopiche e display disponibili in quantità limitata. Tuttavia, tutti concordano sul fatto che c’è una generale riduzione dell’interesse verso gli smartphone e non solo quelli Apple, con sempre meno clienti propensi a sostituire i loro dispositivi.
Gurman aveva già evidenziato tali problemi strutturali del mercato degli smartphone che, colpendo tutti i produttori, finiranno per influenzare anche iPhone. Recentemente, Counterpoint Research ha previsto un calo del 6% nel mercato degli smartphone nel corso del 2023 rispetto all’anno precedente, che già non era particolarmente brillante.
Un altro elemento di incertezza deriva dall’aumento dei prezzi degli iPhone, previsto almeno negli Stati Uniti tra il 10% e il 15%. Aumentare i prezzi in un contesto in cui l’innovazione sta rallentando rappresenta ovviamente un ulteriore problema.
Tuttavia, secondo la stessa nota di Counterpoint Research, si possono intravedere anche sviluppi positivi per Apple. Se l’azienda riuscisse a convincere la sua vasta base di utenti ad aggiornare ad iPhone 15, potrebbe diventare il primo produttore mondiale di smartphone per la prima volta nella sua storia.
iPhone 15 venderà meno di iPhone 14, ma potrebbe essere comunque un successo
Secondo alcuni analisti, la nuova serie di iPhone 15 potrebbe non ottenere un’accoglienza positiva dal pubblico. L’istituto giapponese Mizhuo prevede una riduzione della produzione di iPhone 15 rispetto alle aspettative precedenti, passando da 84 milioni a 73 milioni di unità. Se queste previsioni si avverassero, si registrerebbe un calo delle vendite per il secondo anno consecutivo. Gli analisti attribuiscono questa situazione ai problemi nel recupero delle componenti necessarie per la produzione e a un generale calo dell’interesse degli utenti verso gli smartphone. Inoltre, i prezzi degli iPhone sono previsti in aumento, il che potrebbe rappresentare un ulteriore ostacolo. Tuttavia, ci sono anche previsioni positive che indicano la possibilità per Apple di diventare il primo produttore mondiale di smartphone, capitalizzando sulla grande base di utenti già presenti.