iOS 17: La soluzione rivoluzionaria che supera le barriere dell’accessibilità

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Apple ha risolto un importante problema di accessibilità per gli utenti di iPhone attraverso il rilascio di iOS 17. Si tratta della scomparsa del fastidioso messaggio “È necessario sbloccare prima l’iPhone”, che rappresentava un ostacolo per le persone con limitata mobilità.

Siri, l’assistente vocale di Apple, è sempre stato un valido strumento di accessibilità per persone come Colin Hughes, tetraplegico, poiché consente di controllare il dispositivo attraverso il comando vocale. Tuttavia, fino ad oggi, il blocco dell’iPhone rappresentava una difficoltà significativa.

Quando si impartiva a Siri un comando come “leggimi i messaggi” o “cosa c’è nel mio calendario”, la risposta del sistema era sempre “È necessario sbloccare prima l’iPhone”. Questo risultava particolarmente frustrante per gli utenti, che magari avevano il dispositivo bloccato e accessibile solo attraverso il controllo vocale. Inoltre, pronunciare il codice di sblocco a voce alta non era sicuro se si era in presenza di altre persone.

Tuttavia, con iOS 17, Apple ha risolto questo problema grazie a un nuovo sistema di autenticazione di Siri sugli AirPods. Se il dispositivo è sbloccato mentre si indossano gli AirPods, questi vengono considerati come un’identificazione valida fino a quando si è nella loro area di copertura, consentendo l’accesso ai messaggi, ai calendari e ad altre funzionalità anche se l’iPhone si blocca successivamente.

Questa soluzione è stata accolta positivamente da Hughes, che ne ha apprezzato l’efficacia e la sicurezza garantita da Apple. La funzionalità di riconoscimento delle voci su HomePod consente inoltre di distinguere tra le diverse persone che utilizzano il dispositivo.

Altre migliorie introdotte da iOS 17 riguardano la possibilità di concatenare le richieste a Siri senza dover continuamente ripetere “Ehi Siri”. Questa caratteristica è particolarmente utile per coloro che utilizzano ampiamente i comandi vocali. Inoltre, Siri è in grado di comprendere quando si sta parlando con l’assistente e quando si sta interagendo con altre persone, semplificando l’utilizzo delle funzionalità di lettura delle notifiche e consentendo richieste più avanzate.

In conclusione, iOS 17 ha risolto il problema dell’accessibilità per gli utenti di iPhone attraverso l’autenticazione di Siri sugli AirPods e ha migliorato l’esperienza utente grazie alla possibilità di concatenare le richieste a Siri senza ripetere continuamente il comando di attivazione. Queste novità rappresentano un importante passo avanti per rendere il dispositivo più accessibile e funzionale anche per le persone con limitazioni fisiche.

iOS 17 risolve un grande ostacolo per l’accessibilità

iOS 17 ha risolto il problema di accessibilità dell’obbligo di sbloccare l’iPhone per gli utenti con limitata mobilità. Grazie a Siri, è possibile controllare il telefono tramite comandi vocali, ma il blocco dell’iPhone costituiva un ostacolo significativo. Tuttavia, Apple ha introdotto un nuovo sistema di autenticazione di Siri sugli AirPods, che permette di accedere ai messaggi e altri contenuti anche se l’iPhone si blocca successivamente. Questa soluzione è stata considerata eccellente e sicura da Colin Hughes, un utente tetraplegico. Inoltre, Siri è ora in grado di riconoscere le singole voci su HomePod, consentendo di concatenare richieste senza ripetere continuamente “Ehi Siri”. Questo significa che gli utenti possono fare richieste più avanzate e sfruttare al massimo la funzione di lettura delle notifiche.