Intel sta per lanciare il suo primo processore quantico chiamato Tunnel Falls. Questa tecnologia potrebbe portare a una vera e propria rivoluzione nel settore dell’informatica e sul mercato in generale. Intel è già nota per la produzione e la distribuzione di processori, molti dei quali sono stati nominati in base a specchi d’acqua. Quindi, l’annuncio di un processore chiamato Tunnel Falls, che prende il nome da una cascata vicino alla sede di Intel in Oregon, può essere sorprendente, ma presenta alcune notizie interessanti.
Il chip Tunnel Falls è un processore a 12 qubit, una quantità inferiore rispetto ai concorrenti di Intel che stanno rendendo disponibili i loro processori tramite servizi cloud. L’azienda, infatti, ha scelto di sviluppare qubit basati sul silicio, sfruttando gli sviluppi che la stessa Intel sta apportando nel resto della sua produzione di hardware.
I qubit si basano sui punti quantici, che sono strutture ancora più piccole delle lunghezze d’onda degli elettroni nel materiale. Questi punti possono intrappolare singoli elettroni, permettendo di memorizzare informazioni quantistiche. Intel sfrutta la sua esperienza nella fabbricazione per creare punti quantici e sviluppare tutte le caratteristiche necessarie per impostare, leggere e manipolare il loro stato.
Mentre molti dei concorrenti di Intel si concentrano esclusivamente sulla promozione di una comunità di sviluppatori di software per i processori quantici, Intel sta cercando contemporaneamente di sviluppare una comunità che possa supportare il miglioramento del suo hardware. Per avviare questa comunità, l’azienda invierà i processori Tunnel Falls a diverse università, come il Maryland, Rochester, il Wisconsin e il Sandia National Lab. Intel è interessata ad iscrivere altre università, nella speranza che i ricercatori di questi istituti possano aiutare a caratterizzare le fonti di errore e le forme di qubit che offrono le migliori prestazioni.
Tuttavia, l’utilizzo del chip richiede ancora il collegamento dei singoli chip a un circuito stampato e il raggiungimento di una temperatura prossima allo zero assoluto attraverso un sistema di refrigerazione a diluizione. Questo potrebbe creare un ostacolo nella fase di test, poiché Intel potrebbe produrre più dispositivi di quanti ne possa utilizzare. Questa è la ragione per cui l’azienda ha deciso di inviare i chip a altre istituzioni. Nonostante Tunnel Falls abbia solo 12 qubit, Jim Clarke, capo della ricerca di Intel, ha la fiducia che entro il 2027 l’azienda sarà in grado di produrre migliaia di qubit di alta qualità. Questo si avvicina alle aspettative di IBM, che attualmente detiene il primato per il numero di qubit.
L’aspetto interessante dei qubit di Intel è che sono sufficientemente piccoli da poter essere inseriti in un singolo chip, eliminando la necessità di collegare l’hardware su più dispositivi. Potremo avere una misura migliore dei progressi compiuti quando Intel annuncerà il successore di Tunnel Falls il prossimo anno, che presenterà un numero di qubit ancora maggiore.
Nel frattempo, Intel offrirà anche l’accesso alla sua infrastruttura tramite un servizio cloud alla comunità di sviluppatori di software, anche se, secondo Clarke, non è ancora completamente pronto.
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Intel sta per lanciare il suo primo processore quantico chiamato Tunnel Falls. Si tratta di un chip a 12 qubit, che pone Intel al di sotto dei suoi concorrenti che stanno offrendo processori quantici tramite servizi cloud. Intel sta cercando di costruire qubit basati sul silicio per sfruttare gli sviluppi dell’azienda. Per avviare una comunità che aiuti a migliorare l’hardware, Intel invierà i processori Tunnel Falls a diverse università. Tuttavia, l’utilizzo del chip richiede ancora di collegare i singoli chip a un circuito stampato e raffreddarli a una temperatura molto bassa. Nonostante ciò, Intel si aspetta di produrre migliaia di qubit entro il 2027. A differenza dei transmons di IBM, i qubit di Intel sono abbastanza piccoli da poterli inserire tutti in un singolo chip. L’anno prossimo, Intel prometterà il successore di Tunnel Falls, che ci darà un’idea più precisa della progressione della tecnologia. Nel frattempo, Intel offrirà l’accesso ai suoi sistemi tramite un servizio cloud, ma non è ancora pronto.