Le celle solari hanno raggiunto un traguardo importante, superando il 30% di efficienza energetica grazie alle innovazioni apportate da diversi gruppi di ricerca in tutto il mondo, come riportato dal Guardian. Questo potrebbe essere un anno cruciale per la diffusione dell’energia solare, in particolare per le piccole installazioni domestiche.
Una delle ultime novità che ha permesso di superare la soglia del 30% è l’aggiunta di uno strato di perovskite, un semiconduttore, sopra lo strato di silicio. Sebbene questa tecnica non sia nuova, è proprio lo strato di perovskite a permettere gli ultimi progressi. Da quando è stato introdotto, l’efficienza dei pannelli solari è passata da circa il 18% al 30%, di cui si sta parlando oggi.
Attualmente, i pannelli solari in commercio per uso domestico hanno un’efficienza compresa tra il 21% e il 23%. Tuttavia, si prevede che i pannelli a perovskite-silicio potranno essere disponibili nel mercato entro cinque anni. Nel frattempo, la ricerca continua per raggiungere efficienze superiori al 31%. Un gruppo di ricerca afferma di essere arrivato al 33,7%, ma lo studio non è ancora stato pubblicato. Allo stesso tempo, LONGi, il più grande produttore mondiale di pannelli solari, sostiene di aver raggiunto il 33,5% di efficienza nei test interni.
Tuttavia, essendo una tecnologia relativamente nuova, non ci sono ancora certezze sulla durata delle celle a perovskite-silicio. Si stima che dovrebbero mantenere fino all’80% delle prestazioni dopo 20-25 anni, come i pannelli al silicio, ma non esistono ancora dati certi a riguardo.
Nonostante ciò, ci sono molti motivi per essere ottimisti. I pannelli solari più efficienti permettono di produrre più energia per metro quadrato, rendendo interessanti anche tetti di dimensioni ridotte o non perfettamente esposti al sole. Di conseguenza, sempre più persone saranno incoraggiate a installare pannelli solari nelle proprie abitazioni nei prossimi anni, anche considerando i probabili aumenti dei costi energetici.
Questo è un passo importante nella giusta direzione, poiché la trasformazione di tutti gli edifici in piccole centrali solari potrebbe avere un impatto significativo nel contrastare la crisi climatica. Attualmente, a livello globale, sono installati impianti fotovoltaici che raggiungono una capacità di 1,2 terawatt, ma secondo il professore Stefaan De Wolf dell’Università del Re Abdullah per la Scienza e la Tecnologia in Arabia Saudita, entro il 2050 dovremmo raggiungere una capacità di circa 75 terawatt.
La strada da percorrere è ancora lunga, ma possiamo farlo un pannello alla volta.
I pannelli solari arrivano al 30% di efficienza
Le celle solari hanno raggiunto un importante traguardo del 30% di efficienza energetica grazie alle innovazioni di vari gruppi di ricerca. Ciò potrebbe promuovere la diffusione dell’energia solare, specialmente per le piccole installazioni domestiche. Una delle ultime innovazioni è l’aggiunta di uno strato di perovskite sopra lo strato di silicio, che ha consentito di superare il 30% di efficienza. Attualmente i pannelli in commercio hanno un’efficienza del 21-23%, ma le celle perovskite-silicio potrebbero essere disponibili entro cinque anni. Sono in corso ricerche per raggiungere efficienze superiori al 31%. Tuttavia, la longevità delle nuove celle è ancora incerta. Nonostante ciò, l’aumento dell’efficienza dei pannelli solari è motivo di festa perché permette di produrre più energia su un’area più piccola, rendendo interessante l’installazione di pannelli anche su tetti piccoli o non perfettamente esposti. Inoltre, l’aumento dei costi energetici potrebbe incentivare sempre più persone a installare pannelli solari nelle proprie case nei prossimi anni. Questo è particolarmente importante per affrontare la crisi climatica. Attualmente sono installati impianti per 1,2 terawatt a livello globale, ma si stima che entro il 2050 si arrivi a circa 75TW. Anche se la strada è ancora lunga, è possibile raggiungere questo obiettivo un pannello alla volta.