Genitori e figli hanno la possibilità di ottenere un ulteriore sostegno economico grazie all’indennità di frequenza. Questo bonus è rivolto alle persone con figli che hanno problemi di apprendimento, in particolare il Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA). L’indennità di frequenza permette di ottenere un riconoscimento finanziario per coloro che frequentano un percorso di correzione del disturbo.
Per molto tempo, il problema dei bambini affetti da DSA è stato ignorato, ma di recente lo Stato ha riconosciuto la gravità della questione e ha adottato misure a riguardo. Le famiglie con figli affetti da DSA possono avere difficoltà nell’affrontare questo disturbo, poiché richiede percorsi di correzione specifici condotti da professionisti specializzati, che generalmente comportano dei costi. Questo può rappresentare un problema finanziario per le famiglie che già hanno difficoltà economiche e devono sostenere ulteriori spese per far frequentare ai propri figli uno di questi corsi.
Tuttavia, lo Stato italiano offre un aiuto a queste famiglie sotto forma di Indennità di Frequenza DSA, un bonus che può essere richiesto dalle famiglie con figli che frequentano un corso di correzione per il DSA, e che serve come sostegno economico per affrontare questa sfida aggiuntiva. L’indennità viene corrisposta per 12 mesi a partire dal mese successivo all’inizio effettivo del corso, e l’ammontare mensile, secondo la legge del 2023, è di 313,91 euro. Il pagamento avviene il primo giorno di ogni mese in cui il corso è stato frequentato. È importante notare che questo bonus può essere richiesto solo dalle famiglie con un reddito familiare complessivo di 5.391,88 euro o inferiore.
Per richiedere l’indennità di frequenza, è necessario presentare la domanda all’INPS tramite uno degli uffici o online attraverso il portale INPS per i minori. Prima di tutto, occorre ottenere il modulo di richiesta per l’indennità di frequenza dal proprio medico di base, che ha già seguito il minore. Successivamente, la commissione dell’ASL dovrà verificare la presenza del disturbo dell’apprendimento, esaminando anche tutta la documentazione medica correlata. Una volta raccolta tutta la documentazione, il medico di base invierà la richiesta per il bonus all’INPS. A seconda della regione, questa operazione potrebbe comportare un costo pari a 50 o 70 euro.
Dopo aver inviato la domanda all’INPS, il soggetto con DSA dovrà essere disponibile per un ulteriore controllo medico da parte di una commissione dell’INPS, al fine di attestare nuovamente la presenza del disturbo. Prima di ricevere la convocazione dall’INPS per la visita, potrebbero trascorrere da 3 a 6 mesi.
Se la richiesta viene accettata, è importante inviare all’INPS un’autocertificazione all’inizio di ogni anno scolastico, per certificare la corretta frequenza scolastica del minore.
Indennità di frequenza: come avere tanti soldi per genitori e figli | Grande aiuto
L’indennità di frequenza è un bonus offerto dallo Stato che permette ai genitori e ai figli di ottenere soldi extra. Questo bonus è rivolto alle persone con figli che hanno problemi di apprendimento, come il Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA). Grazie a questa indennità, viene riconosciuta una somma di denaro a coloro che partecipano a un percorso di correzione del disturbo. In passato, il problema dei bambini con DSA è stato ignorato, ma ora lo Stato ha deciso di prendere provvedimenti al riguardo. Tuttavia, le famiglie possono avere difficoltà ad intervenire su questo disturbo a causa dei costi dei percorsi di correzione, che devono essere svolti da professionisti specializzati. Per aiutare queste famiglie, lo Stato italiano offre l’Indennità di Frequenza DSA, un bonus che viene corrisposto per 12 mesi a partire dal mese successivo all’inizio del corso di correzione. Tuttavia, c’è un limite di reddito familiare complessivo per poterne beneficiare. Per richiedere l’indennità di frequenza, è necessario presentare una richiesta presso l’INPS attraverso uno degli uffici oppure online tramite il portale INPS per i minori. La richiesta deve essere accompagnata dalla documentazione medica e dalla prova della sussistenza del disturbo dell’apprendimento, che sarà valutata da una commissione dell’ASL. Dopo l’invio della richiesta, il soggetto con DSA dovrà sottoporsi a una visita medica da parte di una commissione dell’INPS. Una volta che la domanda viene accettata, all’inizio di ogni anno scolastico è necessario inviare un’autocertificazione all’INPS per attestare la corretta frequenza scolastica del minore.