In una terra dimenticata dagli uomini: l’incredibile mistero dei mari infestati di polpi!

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Un luogo straordinario si trova al largo della costa della California, nel Davidson Seamount, dove migliaia di polpi si riuniscono insieme. Questo habitat sottomarino è diventato un punto di ritrovo per la specie Muusoctopus robustus. Nel 2018 è stato scoperto e da allora è stato oggetto di numerose immersioni di ricerca condotte dallo scienziato marino James Barry del Monterey Bay Aquarium Research Institute (MBARI). Ma cosa rende questo luogo così speciale per questi cefalopodi?

La risposta risiede nel calore vulcanico che filtra dal fondo marino, creando un ambiente ideare per la crescita delle uova dei polpi. Grazie a questo calore, la temperatura dell’acqua può raggiungere fino a 11 gradi Celsius, accelerando notevolmente il periodo di incubazione delle uova a circa 21 mesi. In condizioni normali, queste uova richiederebbero da cinque a otto anni per schiudersi, a causa della bassa temperatura ambiente di circa 1,6 gradi Celsius.

Il calore vulcanico non solo accelera la crescita degli embrioni, ma aumenta anche il metabolismo delle madri, aumentando così le probabilità di sopravvivenza per entrambi. Gli scienziati stimano che fino a 20.000 di questi incredibili animali, maschi e femmine, potrebbero abitare l’intera area di questo vivaio sottomarino.

Le scoperte fatte in questo luogo unico potrebbero avere implicazioni significative per la comprensione e la protezione di altri habitat marini profondi, che sono particolarmente vulnerabili agli impatti del cambiamento climatico e ad altre minacce ambientali.

Maggiori informazioni su habitat marini profondi e le ragioni per cui una “fattoria di polpi” non dovrebbe essere costruita sono disponibili nei link seguenti.

Perché in questa zona dell’oceano si ritrovano migliaia di polpi?

Nel Davidson Seamount, al largo della costa della California, è stato scoperto un luogo sottomarino dove migliaia di polpi si riuniscono grazie al calore vulcanico proveniente dal fondo marino. Questo calore accelera il periodo di incubazione delle uova dei polpi, riducendolo a circa 21 mesi anziché dai cinque agli otto anni normalmente necessari. Il calore migliora anche il metabolismo delle madri, aumentando le probabilità di sopravvivenza per entrambi. Gli scienziati stimano che fino a 20.000 di questi polpi popolino l’intera area. Le scoperte fatte in questo luogo potrebbero essere importanti per capire e proteggere gli habitat marini profondi, che sono vulnerabili ai cambiamenti climatici e ad altre minacce ambientali. Il testo inoltre presenta un link che spiega perché una “fattoria di polpi” non dovrebbe essere costruita.