Boh, credetemi, se mi dicessero che una delle mie saghe cinematografiche preferite di sempre sta tornando al cinema dopo più di dieci anni, sarei un po’ scettico. Soprattutto se l’attore protagonista è ultraottantenne e ormai fuori ruolo, la sceneggiatura sembra “boh” e il regista non è più Steven Spielberg. Mi verrebbe in mente Star Wars, no? Ma a parte queste piccole lamentazioni, la verità è che Indiana Jones è tornato ufficialmente al cinema il 28 giugno con un quinto capitolo che sembra proprio avere tutte le caratteristiche che amiamo: inseguimenti emozionanti in giro per il mondo e momenti esilaranti. Una serie di storie che hanno dato vita a un vero e proprio genere, quello degli avventurieri impegnati in emozionanti cacce al tesoro, tra pericoli, meraviglie e intrighi. E il mondo dei videogiochi deve molto a questo genere di narrazione postmoderna.
Diciamo che sia Tomb Raider che Uncharted sono in qualche modo “figli” di Indiana Jones, quasi dei remake o delle evoluzioni del suo schema narrativo di base. È banale dirlo, ma per parlare di archetipi, temi ricorrenti e impatti culturali dobbiamo partire da questa premessa. Come abbiamo raccontato nel nostro speciale sulla storia videoludica di Indiana Jones, le saghe di Lara Croft e Nathan Drake sono state le più illustri “figlie” del personaggio creato da George Lucas e Steven Spielberg per il cinema, perché girano intorno agli stessi temi fondamentali. Sono semplicemente due dei migliori esempi di cinema d’avventura di tutti i tempi (sì, sono di parte).
Infatti, se analizziamo i temi centrali delle tre saghe, possiamo notare come la struttura narrativa sia la stessa: al centro di tutte e tre ci sono degli “super-esploratori” carismatici e abili, impegnati in imprese straordinarie. In tutti e tre i casi, queste imprese sono legate a misteri archeologici che possono cambiare la storia del mondo e vengono minacciate da rivali che cercano di ottenere il tesoro per scopi poco nobili. Ovviamente, Indy, Lara e Nathan sono personaggi diversi, ognuno con i propri tratti distintivi e tipici della loro epoca. Ma l’avventura che vivono è straordinariamente simile, tanto che anche nei videogiochi vediamo una continuità di gameplay tra i tre.
Il viaggio è il vero motore di queste avventure: prima di tutto è necessario spostarsi per il mondo alla ricerca dei tesori, viaggiando in paesi esotici e sconosciuti. È il filo conduttore dell’azione, scandita da tappe e rivelazioni. La dinamica narrativa dei film di Indiana Jones è stata l’eredità lasciata alle serie successive. Ad esempio, ogni tappa è una sorta di mondo perduto da scoprire, pieno di insidie e pericoli. Nei videogiochi come Tomb Raider o Uncharted, i livelli sono dei veri e propri dungeon con trappole, creature feroci, criminali armati e altre sfide da superare. La struttura dei film di Indiana Jones si presta perfettamente al medium videoludico, creando scene spettacolari e imprevisti che divertono e coinvolgono il giocatore.
E anche se i personaggi appartengono a epoche diverse e rappresentano diverse ideologie, c’è un parallelo evidente tra le cacce al tesoro su schermo e quelle nei videogiochi: il tipo di protagonista. Indiana Jones è figlio della Golden Age del cinema americano, con l’obiettivo di celebrare l’avventura e il sogno americano. Lara Croft è un’icona degli anni ’90, rappresentando il mondo del consumismo e dell’appearenza. Nathan Drake è un “bravo ragazzo” della porta accanto, inserito in un contesto più realistico e quotidiano. Nonostante le differenze, tutti e tre i personaggi incarnano l’avventura e l’esplorazione, diventando dei veri e propri simboli del genere.
Insomma, Indiana Jones ha influito enormemente sulle saghe di Tomb Raider e Uncharted, dando vita a un vero e proprio genere di avventura nei videogiochi. E non vediamo l’ora di vedere il ritorno di Indy sul grande schermo!
La storia immortale che unisce Indiana Jones, Uncharted e Tomb Raider: la caccia al tesoro
Il testo descrive l’emozione di vedere tornare al cinema una delle saghe cinematografiche preferite dell’autore, Indiana Jones. Nonostante le preoccupazioni per l’età dell’attore protagonista, la sceneggiatura e il regista diverso da Steven Spielberg, l’articolo sottolinea l’entusiasmo per il quinto capitolo della saga. Indiana Jones rappresenta un genere di avventurieri impegnati in cacce al tesoro in tutto il mondo, un genere che ha influenzato anche i videogiochi come Tomb Raider e Uncharted. Questi tre migliori saghe condividono temi simili, come la ricerca di misteri archeologici, la competizione con rivali e la realizzazione di imprese straordinarie. Il viaggio è un elemento chiave in queste avventure, permettendo ai protagonisti di visitare luoghi esotici alla ricerca del tesoro. Questa struttura narrativa crea momenti spettacolari e imprevisti sia nei film che nei giochi. Anche se i personaggi principali, Indiana Jones, Lara Croft e Nathan Drake, appartengono a epoche diverse, con ideologie e caratteristiche diverse, condividono la stessa dedizione alla ricerca del tesoro, coraggio e fascino.