Il silenzio misterioso del buco nero al centro della nostra Galassia finalmente svelato | Scopri il perché!

0

Un buco nero si trova al centro della nostra galassia, la Via Lattea. Nonostante la sua presenza, sembra non costituire un pericolo per noi. Questi enigmatici oggetti celesti hanno sempre incuriosito gli scienziati, essendo concentrati di materia che si inghiottono tutto ciò che li circonda. Tuttavia, cosa succede all’interno di un buco nero? Gli atomi si disintegrano e scompaiono o vengono trasportati in un’altra realtà? Negli ultimi anni abbiamo acquisito una maggiore consapevolezza di questi corpi celesti e abbiamo persino ottenuto la possibilità di fotografarne uno.

Il buco nero al centro della Via Lattea è relativamente tranquillo, almeno per quanto riguarda gli standard di questi oggetti. Nonostante emetta abbastanza energia da essere osservato e occasionalmente diventi più attivo quando “divora” qualcosa nelle vicinanze, non sembra costituire una minaccia per noi sulla terra. È possibile che in passato sia stato più attivo, ma le informazioni su eventi precedenti ci sono giunte dopo che abbiamo acquisito gli strumenti necessari per osservarli. Tuttavia, i ricercatori sostengono di aver individuato “echi di luce” associati a un’esplosione avvenuta circa 200 anni fa.

Gli echi di luce sono il risultato della riflessione della luce su oggetti lontani. A differenza degli echi sonori, che non si verificano nella vita quotidiana a causa della velocità della luce, a distanze astronomiche la luce impiega molto tempo per attraversare le distanze tra una sorgente luminosa e un oggetto riflettente. Sgr A* è circondato da nubi di materiale che emettono luce e possono fungere da sorgenti di riflessione. Gli scienziati hanno utilizzato strumenti in grado di analizzare la polarizzazione della luce a raggi X per distinguere i fotoni riflessi dalle altre sorgenti luminose presenti. Attraverso questa analisi, hanno individuato un angolo di polarizzazione coerente con la luce proveniente da Sgr A* riflessa da un’altra sorgente. Inoltre, sono riusciti a stimare che l’evento di riflesso luminoso sarebbe avvenuto 30 o 200 anni fa.

Nonostante questi risultati, i ricercatori sottolineano che se l’evento fosse avvenuto 30 anni fa, i nostri osservatori ne avrebbero rilevato qualcosa. Pertanto, ritengono più probabile che sia accaduto 200 anni fa. È probabile che l’esplosione sia stata breve in termini astronomici e che abbia rilasciato energia considerevole in poche ore, considerando la quantità di materiale coinvolto. Questo comportamento è in linea con il funzionamento dei buchi neri, la cui luminosità dipende dalla quantità di materiale che inghiottono. Al momento, sembra che il buco nero al centro della nostra galassia sia “a digiuno”, ovvero non stia ingerendo materia. Tuttavia, ciò non implica che sia sempre stato così e potrebbe diventare più attivo in futuro.

In conclusione, il buco nero al centro della Via Lattea non sembra costituire una minaccia per noi sulla terra. Nonostante la sua presenza nel cuore della nostra galassia, sembra essere relativamente tranquillo e attualmente non sta inghiottendo materia. Tuttavia, grazie alla ricerca scientifica, stiamo gradualmente acquisendo una maggiore comprensione di questi enigmatici oggetti celesti e delle peculiarità dei fenomeni che si verificano al loro interno.

Il buco nero al centro della nostra Galassia è stranamente silente | Il perché però non è più un mistero

Un buco nero si trova al centro della Via Lattea, ma sembra non essere un pericolo per noi. Gli scienziati sono sempre più interessati ai buchi neri e alla loro natura. Recentemente, è stato fotografato un buco nero al centro della nostra galassia. Non ha ancora divorato tutto, inclusa la Terra, ed è considerato relativamente tranquillo. Tuttavia, emette abbastanza energia da poter essere fotografato e occasionalmente diventa più attivo quando distrugge qualcosa nelle sue vicinanze. Gli scienziati hanno anche osservato echi di luce che potrebbero essere associati a un’esplosione avvenuta circa 200 anni fa. La luce dei precedenti eventi è arrivata sulla Terra prima che potessimo osservarla, ma ora gli strumenti ci permettono di vedere questi echi di luce. I ricercatori hanno utilizzato uno strumento per la polarizzazione dei fotoni a raggi X per distinguere la luce riflessa dai raggi X provenienti dal buco nero. Sulla base delle osservazioni, si ritiene che l’evento sia avvenuto 200 anni fa. Inoltre, hanno notato che la quantità di materiale che il buco nero ingerisce determina la sua luminosità. Al momento sembra essere silenzioso perché non ha niente da mangiare, ma non è sempre stato così.