Nel settore della videoproiezione, il proiettore portatile sta diventando sempre più interessato alle nuove tecnologie, tanto da trasformarsi da un semplice strumento di intrattenimento on-the-go a un valido strumento per l’intrattenimento domestico e all’aperto. In questo contesto, i nuovi proiettori Xgimi MoGo 2 sono arrivati in Italia alla fine di aprile 2023 e abbiamo avuto l’opportunità di provare il modello di punta della famiglia, il nuovo Xgimi MoGo 2 Pro. Si tratta di un interessante connubio tra un proiettore portatile, un efficace media center e un altoparlante Bluetooth versatile: uno strumento di design pensato per offrire un’esperienza d’uso confortevole e semplice in un dispositivo pratico ed elegante. Ma Xgimi sarà riuscita a realizzare un altro prodotto di successo?
Il nuovo MoGo 2 Pro è un proiettore DLP di fascia alta per la categoria dei proiettori portatili, proposto al prezzo di 599 euro. Non è certo un giocattolo accessibile a tutti, ma rappresenta un passo deciso nel mondo della videoproiezione. Rispetto alla generazione precedente, il proiettore ha subito diversi miglioramenti, in particolare per quanto riguarda l’autonomia e la luminosità.
Va sottolineato che il MoGo 2 Pro è sprovvisto di una batteria integrata, il che lo rende meno flessibile rispetto al suo predecessore. Tuttavia, la luminosità è notevolmente aumentata del 30%, dai 300 ai 400 lumen, una differenza sostanziale se confrontata con il lontano parente Xgimi Aura che abbiamo recensito in passato. Tuttavia, va precisato che si tratta di due categorie completamente diverse.
Dal punto di vista estetico, il MoGo 2 Pro assomiglia molto al primo MoGo Pro, con un’altezza di 16,1 cm, una larghezza di 11,9 cm e una profondità di 10,8 cm, leggermente più alto di qualche centimetro. Rispetto al modello base, il MoGo 2 Pro offre una risoluzione superiore (720p contro 1080p) e una correzione automatica avanzata del keystone tramite il sistema ISA 2.0, con funzioni come Seamless Auto Keystone Correction, Seamless Auto Focus e Intelligent Eye Protection.
Poiché il MoGo 2 Pro non dispone di una batteria integrata, può essere utilizzato tramite il caricatore USB-C incluso o tramite una power bank capace di erogare i 65W richiesti dal proiettore. Sul retro sono presenti un’uscita HDMI, una porta di espansione USB-A e un ingresso jack da 3,5 mm. Il proiettore è dotato di Android TV 11, sebbene Netflix sia assente e debba essere scaricato e installato manualmente. Nonostante ciò, è possibile trovare tutte le applicazioni desiderate sul Play Store e migliorare il supporto utilizzando un dongle HDMI o una chiavetta per la ricezione dei canali lineari. Per quanto riguarda la connettività, sono presenti Bluetooth 5.0 e Wifi 5.
Dal punto di vista dell’audio, il MoGo 2 Pro è dotato di due altoparlanti frontali da 8W, che garantiscono un’esperienza sonora di alta qualità. Durante le prove, il proiettore si è rivelato solido e capace in diverse condizioni di illuminazione, offrendo immagini pulite e colori vividi. Il sistema di proiezione DLP con DMD da 0,23 pollici è in grado di raggiungere i 400 lumen, garantendo una buona luminosità. Inoltre, la qualità del suono ha superato le aspettative, sostituendo con successo eventuali dispositivi esterni. Il proiettore può essere utilizzato anche come altoparlante passivo, semplicemente spegnendo la proiezione.
Per quanto riguarda la messa a fuoco e la correzione del keystone, entrambe sono completamente automatiche grazie alla piccola lente posizionata nella parte inferiore anteriore del dispositivo. Durante le prove, abbiamo riscontrato una buona calibrazione automatica delle distorsioni, intervenendo manualmente solo in casi estremi. Tuttavia, è importante tenere presente che una proiezione troppo laterale comporterà una perdita di nitidezza e una distorsione trapezoidale dell’immagine.
Dal punto di vista del software, il MoGo 2 Pro utilizza Android TV, che riveste un ruolo centrale nel suo funzionamento. Tuttavia, è importante sottolineare la mancanza di Netflix, che può essere scaricato solo manualmente, complicando l’esperienza per gli utenti meno esperti. Inoltre, il software tende a rallentare e richiede più tempo per il caricamento delle app e l’avvio di un contenuto. Durante le prove, siamo stati testimoni di un problema di stabilità del software, che è andato in crash durante un semplice aggiornamento OTA di sistema. Il problema è stato risolto collegando una tastiera tramite USB-A per ripristinare i dati di fabbrica.
Nonostante queste piccole lacune, il MoGo 2 Pro si è dimostrato un proiettore passivo di qualità, con una buona esperienza di visione e un software completo. Tuttavia, a causa delle specifiche hardware non proprio all’avanguardia, consigliamo di utilizzarlo principalmente come proiettore e di dare priorità ad altri dispositivi per le funzioni di media center. Non bisogna dimenticare, però, che il MoGo 2 Pro offre un’esperienza d’uso soddisfacente e può essere considerato un buon investimento per chi cerca un proiettore portatile di qualità.
un proiettore con Android TV sorprendente
Il testo riporta che i nuovi proiettori Xgimi MoGo 2 sono diventati un solido strumento per l’intrattenimento domestico e outdoor. Il modello flagship della famiglia, il nuovo Xgimi MoGo 2 Pro, è un proiettore portatile, un media center efficace e una cassa bluetooth. La recensione indica che il proiettore offre un’esperienza d’uso confortevole e semplice e presenta una scheda tecnica aggiornata rispetto alla generazione precedente. Tuttavia, il proiettore non ha una batteria integrata, ma può essere utilizzato con un alimentatore o un power bank. Il proiettore è dotato di Android TV, ma Netflix deve essere scaricato e installato manualmente. La qualità delle immagini e dell’audio è buona, con una risoluzione nativa di 1080p e speaker frontali da 8W. Il proiettore ha un keystone automatico e può essere posizionato su treppiedi o utilizzato per la proiezione a testa in giù. Tuttavia, il software presenta qualche problema di stabilità e prestazioni. Nonostante ciò, il proiettore offre un’esperienza di fruizione soddisfacente.
