Il nuovo aggiornamento sulla Legge 104: scopri le incredibili novità sui congedi parentali e i permessi, un segreto a pochi svelato!

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L’INPS sta informando i cittadini riguardo all’introduzione di nuove regole sul congedo parentale e sui permessi concessi con la Legge 104. I datori di lavoro hanno nuovi obblighi e procedure da seguire riguardanti i flussi Uniemens per il calcolo dei contributi.

In particolare, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha sintetizzato le nuove direttive dopo l’evoluzione normativa riguardante i permessi per conciliare la vita familiare e professionale. Non tutti i cittadini sono a conoscenza di queste novità, quindi l’INPS ha raccolto tutte le regole che i datori di lavoro del settore privato, agendo come sostituti d’imposta, devono seguire in merito alla compilazione dei flussi Uniemens. La compilazione di tali flussi è una denuncia obbligatoria da inviare mensilmente all’ente della previdenza sociale, attraverso la quale vengono comunicati i dati retributivi e tutte le informazioni necessarie per il calcolo dei contributi. Questo obbligo non può essere evitato.

Le novità riguardano anche i codici evento e di conguaglio da utilizzare quando un lavoratore richiede un congedo parentale o di paternità. L’INPS ha aggiunto che, per usufruire dei tre mesi di congedo parentale aggiuntivo, non è più necessario che l’altro genitore abbia richiesto in precedenza i tre mesi di congedo indennizzato non trasferibili.

Nella comunicazione dell’ente si precisa che il datore di lavoro deve utilizzare il codice evento MA2 entro i sei mesi dalla nascita del bambino, prima che raggiunga i sei anni di età. Deve anche essere considerato il mese indennizzabile all’80%.

Vi è anche un riferimento all’indennità dell’80% per il congedo di maternità/paternità. L’importo contributivo per un mese aumenta rispetto al 30% della retribuzione e si applica per i dipendenti (madri o padri) che hanno concluso il periodo di assenza dopo il 31 dicembre 2022. L’indennità può essere scalata in periodi successivi solo se previsto da accordi contrattuali che offrono protezione nei primi mesi di congedo parentale.

Infine, vi è un riferimento ai permessi in caso di disabilità. A partire dal mese di maggio 2023, si applica la circolare numero 39 del 2023 che elimina la figura del referente unico. Ciò significa che a partire da agosto 2022 più caregiver possono richiedere i permessi per prendersi cura di un familiare con disabilità grave, purché siano rispettati i limiti di tre giorni al mese.

Legge 104, nuovissime regole su congedo parentale e permessi: in pochi lo sanno

L’INPS informa i cittadini delle nuove regole sul congedo parentale e i permessi concessi con la Legge 104. I datori di lavoro devono affrontare nuovi obblighi e procedure per i flussi Uniemens relativi al calcolo dei contributi. L’INPS ha riepilogato le nuove direttive riguardanti i permessi di conciliazione tra vita familiare e professionale. È obbligatorio inviare ogni mese una denuncia all’INPS con i dati retributivi e le informazioni necessarie per calcolare i contributi. Sono state introdotte nuove regole per il congedo parentale, i permessi della Legge 104 e i congedi di maternità/paternità. Per godere del periodo di congedo parentale aggiuntivo di tre mesi non è più necessario che l’altro genitore abbia richiesto prima i tre mesi di congedo indennizzato non trasferibili. L’INPS ha indicato il codice evento che i datori di lavoro devono utilizzare quando un lavoratore richiede un congedo parentale o di paternità. È stata aumentata l’indennità all’80% per il congedo di maternità/paternità per i dipendenti che hanno completato il periodo di assenza dopo il 31 dicembre 2022. Infine, l’INPS ricorda che dal mese di maggio 2023 è stata eliminata la figura del referente unico per i permessi in caso di disabilità, consentendo a più caregiver di richiedere i permessi per prendersi cura di un familiare con disabilità grave, con un limite di tre giorni al mese.