Secondo l’Harvard Medical School, alcuni scienziati hanno sviluppato un tool di Intelligenza Artificiale chiamato CHARM (Cryosection Histopathology Assessment and Review Machine) che consente di decodificare il DNA di un tumore cerebrale durante un intervento chirurgico. Questo strumento è in grado di determinare rapidamente l’identità molecolare del tumore, un’informazione fondamentale che con gli approcci attuali richiede dai pochi giorni alle settimane.
Conoscere il profilo molecolare del tumore permette ai neurochirurghi di prendere decisioni più precise, come la quantità di tessuto da rimuovere e l’iniezione mirata di farmaci all’interno del cranio, durante l’operazione stessa.
Tuttavia, prima che CHARM possa essere utilizzato negli ospedali, deve ancora essere clinicamente validato secondo protocolli specifici e ottenere l’approvazione della Food and Drug Administration (FDA), l’agenzia governativa statunitense che regolamenta i prodotti alimentari e farmaceutici. Attualmente, il tool è disponibile gratuitamente per altri ricercatori.
Un altro obiettivo futuro è quello di sviluppare un sistema che tenga conto delle caratteristiche visive del tessuto circostante le cellule tumorali, in modo da individuare segnali rilevatori ad alta densità cellulare, cellule morte, alterazioni molecolari e altre peculiarità nell’aspetto delle cellule.
Questo strumento rappresenta un importante progresso nella ricerca e nel trattamento dei tumori cerebrali, consentendo una diagnosi più rapida e accurata durante gli interventi chirurgici.
IA in grado di decodificare DNA tumori cerebrali durante intervento chirurgico
La Harvard Medical School ha sviluppato un tool di intelligenza artificiale chiamato CHARM, che permette di decodificare il DNA di un tumore cerebrale durante un intervento chirurgico. Questo strumento permette ai neurochirurghi di conoscere velocemente l’identità molecolare del tumore e di prendere decisioni più precise riguardo alla quantità di tessuto da rimuovere e all’iniezione dei farmaci. Prima di essere implementato nelle strutture ospedaliere, il tool deve ancora essere clinicamente validato e ottenere l’approvazione dalla Food and Drug Administration. CHARM è stato testato con successo su campioni di tumori cerebrali e ha dimostrato un’accuratezza del 93% nella distinzione di tumori con mutazioni molecolari specifiche. In futuro, il tool potrà anche tenere conto di caratteristiche visive del tessuto circostante e individuare altre alterazioni molecolari.