La diffusione dei modelli di abbonamento per beni e servizi è così ampia nell’era attuale che è possibile vivere senza possedere permanentemente nulla. Infatti, è possibile pagare un canone mensile per accedere a software, notizie, intrattenimento, guardaroba lavorativo, caffè mattutino e persino cene fuori. Le aziende che offrono questi servizi traggono dei guadagni considerevoli dalle dimenticanze degli utenti.
Le aziende possono guadagnare di più vendendo qualcosa in modo ripetuto, piuttosto che solo una volta. Questo è possibile soprattutto se i clienti si dimenticano di essersi registrati, permettendo alle aziende di incassare un cospicuo pagamento mensile per un lungo periodo di tempo. Per affrontare il problema degli abbonamenti dimenticati, sono nate diverse startup come Trim e Rocket Money, che promettono di individuare e cancellare gli abbonamenti dimenticati, con l’obiettivo di risparmiare denaro agli utenti.
In uno studio di ricerca presentato da ricercatori di Stanford e Texas A&M presso il National Bureau of Economic Research, è stato attribuito un valore preciso all’alta rilevanza dell’inerzia dei consumatori. Infatti, l’attenzione ridotta dei compratori può far aumentare il fatturato di un’azienda fino al 200%.
I ricercatori hanno concentrato la loro attenzione sulla sostituzione di una carta di credito come momento specifico della vita dei consumatori. Utilizzando un ampio set di dati fornito da un fornitore di servizi di pagamento, hanno individuato 10 servizi di abbonamento comuni e hanno osservato la frequenza con cui venivano rinnovati durante i periodi normali e quando il cliente doveva aggiornare le informazioni di pagamento a causa della sostituzione della carta.
È emerso che i rinnovi diminuivano nettamente dopo le sostituzioni delle carte, nonostante altri comportamenti come l’acquisto di generi alimentari e carburante continuassero normalmente. Questo ha portato alla conclusione che quando le persone devono prendere una decisione attiva per rinnovare un servizio e inserire nuove informazioni di pagamento, molte scelgono di cancellare l’abbonamento.
I ricercatori hanno stimato che “l’inerzia aumenta i ricavi dell’azienda dal 14% a oltre il 200%, a seconda del servizio”. È importante sottolineare che il valore del 200% rappresenta un massimo, mentre la maggior parte delle aziende ottiene un aumento dei ricavi dai clienti che varia dal 30% all’80% a causa della distrazione. Nonostante ciò, per un consumatore medio, significa comunque dover affrontare spese indesiderate.
Molte persone si riconoscono in questa esperienza e si rendono conto di aver lasciato attivi servizi a cui non erano più interessati. Alcuni consigli per evitare questo problema sono esaminare attentamente l’estratto conto della carta di credito ogni mese o impostare dei promemoria nel calendario per cancellare gli abbonamenti ricorrenti.
Tuttavia, anche se il pagamento automatico può essere fastidioso, è importante trovare un equilibrio e non esagerare nel senso opposto. Infatti, dover prendere decisioni mensili su diversi abbonamenti può risultare altrettanto scomodo.
Dimenticare di disdire gli abbonamenti vale milioni per le aziende
L’uso dei modelli di abbonamento per beni e servizi si è diffuso molto nell’era attuale, consentendo di vivere senza possedere permanentemente nulla. Questo tipo di modello offre agli utenti accesso a software, notizie, intrattenimento, abbigliamento per il lavoro, caffè, cene e altro ancora mediante il pagamento di un canone mensile. Le aziende che offrono servizi di abbonamento possono guadagnare molto grazie alle dimenticanze degli utenti. Il problema degli abbonamenti dimenticati è così diffuso che ci sono startup che promettono di individuare e cancellare gli abbonamenti non desiderati. Secondo una ricerca condotta da ricercatori di Stanford e Texas A&M, l’inerzia dei consumatori può aumentare i ricavi di un’azienda fino al 200%. I ricercatori hanno calcolato il costo o il beneficio dell’inerzia concentrandosi sulla sostituzione di una carta di credito da parte dei consumatori. Hanno scoperto che i rinnovi degli abbonamenti diminuiscono notevolmente dopo la sostituzione delle carte. L’inerzia aumenta quindi i ricavi dell’azienda. Nonostante ciò, i consumatori possono evitare spese indesiderate esaminando attentamente l’estratto conto della carta di credito ogni mese o impostando dei promemoria per cancellare gli abbonamenti.