La scoperta dei buchi neri supermassicci è una grande sfida per l’astrofisica moderna. Un recente studio pubblicato su Astrophysical Journal sembra avvicinarci alla comprensione di queste imponenti entità cosmiche che risiedono nel cuore delle galassie.
Come suggerisce il nome, i buchi neri supermassicci hanno una massa enorme, che può essere milioni o addirittura miliardi di volte quella del Sole. Alcuni di questi buchi neri si sono formati già un miliardo di anni dopo il Big Bang, presentando così una questione complicata per gli scienziati. Infatti, i vari modelli proposti finora per spiegare la formazione di tali oggetti non forniscono una spiegazione sufficiente su come sia possibile raggiungere una massa così imponente in così breve tempo.
Un team di ricercatori taiwanesi ha simulato i processi di fusione tra galassie per studiare la crescita dei buchi neri supermassicci e il loro impatto sulle galassie di ospite. Gli scienziati hanno scoperto che i buchi neri crescono principalmente divorando nubi molecolari, un tipo di nube interstellare costituita da idrogeno molecolare. Nonostante costituiscano meno dell’1% del volume del mezzo interstellare di una galassia, le nubi molecolari sono invece le regioni con la maggiore densità.
Grazie alla forza di gravità, le nubi molecolari cadono in modo efficiente verso il centro galattico rispetto ai gas neutri e ionizzati, accelerando così il processo di formazione stellare nella galassia e fornendo il nutrimento necessario per la crescente rapida dei buchi neri. Questo meccanismo consente ai buchi neri, che inizialmente hanno solo poche milioni di masse solari, di crescere rapidamente fino a raggiungere miliardi di masse solari.
“I risultati della nostra ricerca possono offrire una comprensione più dettagliata dell’evoluzione delle galassie. Prevediamo che ulteriori osservazioni saranno necessarie per verificare le nostre conclusioni”, ha dichiarato Chi-Hong Lin, autore principale dello studio.
Come fanno i buchi neri supermassicci a essere così…supermassicci?
Un nuovo studio pubblicato su Astrophysical Journal ci avvicina alla comprensione dei buchi neri supermassicci che si trovano nel cuore delle galassie. Questi buchi neri, che hanno una massa enorme, si sono formati molto presto dopo il Big Bang e gli scienziati hanno cercato di capire come abbiano raggiunto una massa così grande in così poco tempo. Un team di ricercatori taiwanesi ha simulato la fusione tra galassie per studiare la crescita dei buchi neri supermassicci e ha scoperto che crescono principalmente divorando nubi molecolari, che sono regioni con una maggiore densità di idrogeno molecolare all’interno delle galassie. Questo processo accelera la formazione di stelle e permette ai buchi neri di crescere velocemente fino a raggiungere miliardi di masse solari. Questi risultati offrono una comprensione più approfondita dell’evoluzione delle galassie.