Gli astronomi hanno recentemente rilevato lampi radio veloci (conosciuti come FRB, acronimo di Fast Radio Burst) più brevi di quanto mai registrato in precedenza: il lampo più rapido è durato solo cinque microsecondi, mille volte meno del tempo impiegato da un tipico FRB.
Ma cosa sono esattamente i lampi radio veloci? Questi misteriosi fenomeni consistono in esplosioni intense di onde radio provenienti da fuori della nostra galassia. Si tratta di impulsi radio transitori che durano solo pochi millisecondi. Nonostante siano stati scoperti per la prima volta nel 2007 e più di 10.000 FRB raggiungano la Terra ogni giorno, non è ancora chiaro cosa sia la causa di queste esplosioni.
Fino all’aprile del 2020, si pensava che quasi tutti i lampi radio provenissero da al di fuori della nostra galassia, la Via Lattea. Tuttavia, in quell’anno è stato rilevato il primo FRB galattico, chiamato FRB 20200428. Questo lampo radio veloce è stato prodotto da una magnetar chiamata SGR J1935+2154, una stella di neutroni estremamente densa e grande quanto una città, ma con un campo magnetico miliardi di volte più potente di quello terrestre.
Il decadimento di queste stelle magnetiche genera intense emissioni elettromagnetiche, come raggi X, raggi gamma e, a volte, anche onde radio. Gli impulsi radio sono esplosioni elettromagnetiche cosmiche, simili agli FRB, che di solito non sono emessi dalle magnetar ma da altre stelle come le pulsar, che sono anch’esse formate da neutroni rotanti. Tuttavia, alcune magnetar, come la SGR J1935+2154, possono generare temporaneamente lampi radio veloci.
Nel 2022, l’astronomo Kenzie Nimmo e il suo team dell’Istituto olandese di radioastronomia (ASTRON) hanno scoperto dei lampi radio veloci ancora più brevi all’interno di una sorgente chiamata FRB 20200120E. La durata temporale di questi lampi è ancora più breve, ma hanno molte proprietà in comune con i lampi più ampi.
Per capire come si generano questi lampi radio veloci, il team olandese e quello statunitense hanno esaminato attentamente le osservazioni della sorgente FRB 20121102A effettuate dal Green Bank Telescope in West Virginia, che è una delle antenne paraboliche orientabili più grandi al mondo con un diametro di circa 110 metri. Durante le ricerche, il team ha registrato 19 nuovi lampi, otto dei quali erano estremamente brevi, con una durata compresa tra 5 e 15 microsecondi.
Secondo il teorico Brian Metzger della Columbia University, questa scoperta suggerisce che la regione di emissione di un FRB potrebbe essere vicina alla magnetosfera di una magnetar o al getto di un buco nero, piuttosto che provenire da luoghi esterni come scosse nel mezzo interstellare. Tuttavia, potrebbe anche essere un effetto dell’ambiente circostante anziché una proprietà intrinseca della sorgente.
Nonostante ciò, i risultati di questa ricerca suggeriscono che i lampi radio veloci che raggiungono la Terra potrebbero essere molto più numerosi di quanto si pensasse in precedenza. Prima di questa scoperta, non erano stati adeguatamente cercati a causa delle enormi risorse computazionali necessarie per l’analisi dei dati. Mark Snelder, uno degli astronomi coinvolti nello studio, sostiene che ci sia ancora una frazione significativa di FRB che non viene ancora rilevata.
In conclusione, l’ultimo studio ha contribuito a migliorare la nostra comprensione dei lampi radio veloci, ma molte domande rimangono ancora senza risposta. Gli astronomi continuano a cercare di svelare i misteri di questi fenomeni astrofisici affascinanti.
I “Lampi radio Veloci” nello spazio forse hanno una spiegazione | Il mistero ora è più plausibile
Gli astronomi hanno recentemente scoperto dei lampi radio veloci (FRB) più brevi di quelli registrati in precedenza. Il più breve di questi lampi è durato solo cinque microsecondi, mille volte meno rispetto alla durata media di un FRB. I lampi radio veloci sono intense esplosioni di onde radio provenienti dall’esterno della galassia, ma non è ancora chiaro cosa li provochi. Fino al 2020, si pensava che tutti i FRB avessero origine al di fuori della nostra galassia, ma è stato poi scoperto il primo FRB galattico proveniente da una stella di neutroni chiamata magnetar SGR J1935+2154. Normalmente, i lampi radio veloci non sono emessi dalle magnetar, ma da altre stelle di neutroni rotanti chiamate pulsar. Tuttavia, alcune magnetar, come SGR J1935+2154, possono generare temporaneamente impulsi radio. Recentemente sono stati registrati ulteriori lampi radio veloci ancora più brevi, tra i 5 e i 15 microsecondi, e si pensa che possano essere generati vicino alla magnetosfera di una magnetar o al getto di un buco nero. È possibile che la struttura temporale di questi lampi sia influenzata dall’ambiente circostante. Questa scoperta suggerisce che i lampi radio veloci che colpiscono la Terra potrebbero essere molti di più di quanto si pensasse in precedenza, ma è necessario effettuare ulteriori ricerche per capire da dove provengono esattamente e cosa ciò significa per il loro motore centrale.