Google sfida i produttori di foldable: i nuovi requisiti hardware che cambieranno il gioco!

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Il 2023 è stato un anno cruciale per i dispositivi pieghevoli e Samsung si è trovata a fronteggiare una forte concorrenza da parte di altri competitor. Tuttavia, oltre all’alto costo di questi dispositivi, c’è anche la tendenza dei produttori a non fornire aggiornamenti di lunga durata e la fragilità strutturale di alcuni di essi. Questo ha portato Google a prendere in considerazione l’implementazione di un sistema di certificazione per i dispositivi pieghevoli che dovranno rispettare determinati standard di qualità hardware per poter ottenere l’autorizzazione all’installazione di Android. Questa decisione è stata resa nota da Mishaal Rahman, che ha rivelato che Google richiederà presto standard specifici per i foldable e che i produttori dovranno completare un questionario preliminare e inviare dei dispositivi “test” per una verifica più approfondita.

Non sono ancora stati rivelati tutti i requisiti necessari per ottenere la certificazione di Google, ma le prime indiscrezioni suggeriscono che il dispositivo dovrà resistere ad almeno 200.000 piegamenti o srotolamenti e, se dotato di una cerniera a torsione, dovrà garantire una coppia di torsione di attrito pari all’80% del valore originale dopo 200.000 piegamenti o srotolamenti. Questo significa che 200.000 piegamenti consentirebbero cinque anni di utilizzo del dispositivo se fosse piegato 100 volte al giorno, o poco più di 10 anni se fosse piegato 50 volte al giorno. In altre parole, Google vuole che le cerniere mantengano la loro rigidità nel tempo.

Google non sembra voler imporre altri requisiti hardware, come l’uso di vetro ultra-sottile, ma richiederà ai produttori di garantire almeno due aggiornamenti principali del sistema operativo e tre anni di patch di sicurezza per i dispositivi pieghevoli futuri. Questi requisiti non sono molto diversi da quelli attuali per l’installazione di Android, ma è rassicurante sapere che Google, Samsung e OPPO offrono fino a cinque anni di patch di sicurezza.

In attesa di conoscere tutti i requisiti che Google imporrà ai produttori di dispositivi pieghevoli, è incoraggiante constatare che l’azienda si stia muovendo per garantire una maggiore durata dei dispositivi, considerando anche il loro alto costo.

Google richiederà dei requisiti hardware ben precisi ai produttori di foldable

Google sta pianificando di introdurre un sistema di certificazione per i dispositivi pieghevoli, al fine di garantire una maggiore qualità ai consumatori. Questa decisione è stata presa a causa dell’aumento della concorrenza nel settore dei foldable, nonché del loro alto costo e della fragilità strutturale di alcuni modelli. Secondo quanto rivelato da Mishaal Rahman, Google richiederà standard specifici di qualità hardware per i dispositivi pieghevoli. Si ipotizza che i produttori dovranno completare un questionario preliminare e inviare dispositivi per ulteriori test e verifica. Alcune indiscrezioni suggeriscono che Google potrebbe richiedere che i dispositivi resistano a 200.000 piegamenti o srotolamenti e che le cerniere mantengano la loro rigidità nel tempo. Inoltre, Google prevedrebbe almeno due aggiornamenti del sistema operativo e tre anni di patch di sicurezza per i foldable di futura produzione. Tuttavia, sembra che non saranno imposti altri requisiti hardware come l’uso del vetro ultra-sottile. Questi requisiti non differiscono notevolmente da quelli attuali per l’installazione di Android, ma è positivo sapere che Google, Samsung e OPPO offrono fino a cinque anni di patch di sicurezza. Nel complesso, questa iniziativa di Google indica una maggiore attenzione alla durata dei dispositivi e alle esigenze dei clienti.