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Google: perché i risultati delle ricerche diventano sempre più scarsi e cosa possiamo fare al riguardo

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Il motore di ricerca Google sta mostrando segni di scarsa qualità nei suoi risultati, come dimostrato da uno studio condotto dall’Università di Leipzig e dall’Università Bauhaus-Universität Weimar. Secondo lo studio, una parte significativa dei contenuti ben posizionati nei risultati di ricerca di Google utilizza forme di marketing di bassa qualità. Questi contenuti vengono ottimizzati esclusivamente per l’algoritmo di Google, trascurando la qualità per i lettori al fine di ottenere una migliore indicizzazione.

La colpa di questa situazione sembra ricadere sulla SEO, che utilizza strategie di ottimizzazione per migliorare il posizionamento dei contenuti sui motori di ricerca. Tuttavia, tali strategie spesso conducono a contenuti superficiali con meno informazioni di quanto ci si aspetterebbe. Inoltre, la SEO è utilizzata per ingannare l’algoritmo di Google con titoli e parole chiave, creando contenuti di scarsa qualità che non soddisfano le ricerche degli utenti.

Inoltre, l’uso eccessivo della SEO per ottenere click può portare alla rimozione dei contenuti come spam da parte di Google, a favore di una migliore qualità dei risultati di ricerca per gli utenti. L’intelligenza artificiale sta sempre più prendendo il posto degli esseri umani nella creazione di contenuti, con strumenti come ChatGPT che possono generare un gran numero di articoli dal contenuto deludente, solo per soddisfare il numero di articoli e la loro indicizzazione da parte di Google.

Infine, si evidenzia come migliaia di contenuti su internet siano creati unicamente per attirare click, sfruttando la SEO per ingannare l’algoritmo e ottenere una maggiore affluenza di utenti, senza realmente fornire ciò che gli utenti cercano.

Google, risultati sempre più scarsi dalle ricerche

Un recente studio condotto dall’Università di Lipsia e dalla Bauhaus-Universität Weimar ha dimostrato che Google sta mostrando risultati di scarsa qualità nelle ricerche. I contenuti ottimizzati per il motore di ricerca spesso risultano meno informativi e utilizzano tecniche di marketing per ottenere visibilità. Questa pratica, denominata SEO, può portare alla rimozione dei contenuti considerati spam da parte di Google. Inoltre, l’intelligenza artificiale sta sempre più sostituendo gli uomini nella produzione di articoli, contribuendo alla creazione di contenuti deludenti. Questa strategia mira a generare un maggior numero di articoli indicizzati da Google, senza necessariamente rispondere alle richieste degli utenti. In conclusione, molti contenuti online sfruttano la SEO per ingannare l’algoritmo e ottenere più click.

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