È estate e le temperature sono molto alte, tanto che le persone affollano le spiagge per cercare refrigerio e fare vacanza. Tuttavia, non siamo gli unici a soffrire dell’aumento delle temperature. Gli oceani del mondo e gli esseri che li abitano stanno subendo le conseguenze di questa preoccupante situazione.
Secondo i dati del monitoraggio dell’Unione Europea, le acque del pianeta hanno da poco stabilito un nuovo record di temperatura. Questo fa sorgere preoccupazioni per gli effetti a catena sul clima globale, sulla vita marina e sulle comunità costiere.
I campioni marini testati escludendo le regioni artiche, hanno mostrato una temperatura di superficie degli oceani di 20,96 gradi Celsius, superando così il record precedente di 20,95°C registrato nel marzo 2016.
Anche la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) degli Stati Uniti ha registrato una tendenza simile nel corso degli ultimi mesi, confermando che il record della temperatura media della superficie del mare era stato già raggiunto il 4 aprile 2023, con un picco di 21,06°C rispetto al precedente massimo di 21,01°C del marzo 2016.
Gli scienziati ambientali sostengono che, dall’inizio dell’era industriale, gli oceani hanno assorbito il 90% del calore in eccesso prodotto dall’attività umana. Purtroppo, questo calore continua ad accumularsi a causa delle emissioni di gas serra, principalmente derivanti dalla combustione di petrolio e carbone, che rimangono intrappolate nell’atmosfera.
Il Prof. Piers Forster, dell’International Center for Climate dell’Università di Leeds, ha espresso preoccupazione per le conseguenze dell’ondata di caldo oceanico sulla vita marina, come ad esempio lo sbiancamento dei coralli in Florida.
Le previsioni future sono oscure. Il surriscaldamento degli oceani avrà altri effetti sulla vita animale e vegetale marina, tra cui la migrazione di alcune specie e la diffusione di specie invasive. Ciò metterà sempre più a rischio la sicurezza alimentare in alcune parti del mondo.
Inoltre, le acque più calde stanno perdendo la capacità di assorbire anidride carbonica, contribuendo così al circolo vizioso del riscaldamento globale.
Il cambiamento climatico è un problema ampiamente discusso e, secondo uno studio recente degli scienziati del MIT e del National Oceanography Centre nel Regno Unito, sta persino cambiando il colore dell’oceano. È importante affrontare questo pericolo e adottare misure per mitigarne gli effetti.
Da troppo tempo si parla di strategie per migliorare la situazione, ma è necessario passare ai fatti. Continuando lungo questa strada, rischiamo di perdere tutto ciò che conosciamo e amiamo della natura terrestre.
gli oceani non sono mai stati così roventi
Gli oceani del mondo stanno soffrendo a causa dell’aumento delle temperature. Sono stati registrati nuovi record di temperatura nelle acque degli oceani, sollevando preoccupazioni per gli effetti sul clima globale e sulla vita marina. Gli oceani hanno assorbito il 90% del calore prodotto dall’attività umana, ma questo continua ad accumularsi. Questo surriscaldamento avrà effetti negativi sulla vita marina e sulla sicurezza alimentare. Le acque più calde stanno anche perdendo la capacità di assorbire anidride carbonica, rafforzando il circolo vizioso del riscaldamento globale. Il cambiamento climatico è un problema che sta distruggendo la natura e che richiede urgentemente un’azione per arginare la situazione.