Giffoni Film Festival 53: I giovani protagonisti dell’innovazione tecnologica a servizio del cinema

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Dopo aver guidato la prima edizione del Giffoni Good Games, Player.it ha avuto l’opportunità di partecipare alla cinquantatreesima edizione del Giffoni Film Festival a Giffoni Valle Piana, un’occasione per immergersi nelle nuove pellicole, le nuove generazioni e le nuove tecnologie. Il Festival è noto soprattutto per la partecipazione attiva di migliaia di bambini e ragazzi, le prossime generazioni chiamate a portare avanti la cultura del cinema, della creatività e delle idee. In un contesto di anteprime, VIP, professionisti, panel e interviste, il Giffoni si impegna a coinvolgere i futuri adulti in discorsi più ampi sulle future possibilità tecnologiche e comunicative del mondo dell’intrattenimento e del cinema. Anche per questa 53a edizione, le opportunità di discussione e pratica si sono moltiplicate durante tutti i giorni del festival.

Come descrivere il Giffoni Film Festival a qualcuno che non ci è mai stato? Non è difficile, ma vivere le sue dinamiche è un’esperienza completamente diversa dal sentirla raccontare. Questo festival del cinema nella provincia, che offre anteprime e ospiti internazionali, è caratterizzato anche dall’incontro tra migliaia di giovani che si confrontano tra loro e con gli ospiti. Questa esperienza è sicuramente formativa per le nuove generazioni, ma spesso si sottovalutano gli effetti che ha anche sul pubblico più adulto. Un esempio emblematico di questo “Impatto Giffoni” è diventato virale un video in cui una ragazza affetta da eco-ansia riesce a commuovere il Ministro dell’Ambiente Gilberto Picchio Fratin. Il Giffoni è l’incontro tra generazioni, tra i giovani e i loro idoli che si raccontano. È una moltitudine di storie.

Ma qual è il rapporto tra un Ministro e un Festival del Cinema? Proprio questo è il punto: nella sua cinquantatreesima edizione, il Giffoni Film Festival non è più solo un festival dedicato al cinema, ma prima di tutto un festival dei giovani. Il cinema in questo contesto diventa solo un mezzo per permettere alla creatività, alla critica e all’innovazione di diffondersi a partire dal dibattito e dal giudizio delle nuove generazioni, confrontandosi anche con quelle più anziane rappresentate dagli ospiti. Ecco perché tra gli ospiti del Giffoni ci sono anche ministri e altre figure istituzionali, food blogger, influencer, comici, sportivi, musicisti e non solo professionisti del cinema. Questo confronto generazionale, che si tiene ogni estate nella valle assolata della provincia di Salerno, è solo il culmine di tutte le attività che l’ente Giffoni svolge in tutta Italia. Oltre 100.000 ragazzi vengono coinvolti nell’anno da Giffoni attraverso attività svolte nelle scuole e negli Hub presenti in tutto il paese.

Il fondatore e direttore del Festival, Claudio Gubitosi, ha condiviso con il pubblico un esempio dell’impegno di Giffoni nell’ultima giornata del festival: la realizzazione di una scuola di recitazione in Calabria da cui sono usciti 4 talenti che hanno avuto esperienze con Disney, tra cui una ragazza protagonista di un prossimo film in uscita a Natale. L’impegno sociale e formativo di Giffoni si traduce anche in una serie di investimenti, con il supporto dell’Europa e delle istituzioni regionali e nazionali, che riconoscono Giffoni come una realtà di spicco. Entro il 2025 saranno costruiti un Museo del cinema, una sala da 400 posti e un’arena da 5000 posti per eventi dal vivo e proiezioni esterne. Inoltre, Gubitosi spera che venga accettata la proposta di aprire un campus che si occupi di sceneggiatura, documentari, animazione e videogiochi. L’obiettivo è formare persone che pensano e offrono il loro futuro al mondo.

Durante questi 10 giorni di festival, il Giffoni Innovation Hub ha proposto numerose attività sull’innovazione, inclusa la proiezione di 6 cortometraggi realizzati in collaborazione con diverse organizzazioni per sensibilizzare su temi sociali. Uno di questi corti, intitolato “IMMA – I sogni non si macchiano”, affronta il problema della povertà igienica dal punto di vista di una bambina che vive in condizioni di povertà estrema. Un altro corto significativo è “Fuori dall’acqua”, che racconta la lotta all’epilessia di un talentuoso nuotatore. Durante il festival, il Giffoni Innovation Hub ha anche ospitato il format Next Generation, che ha coinvolto 25 ragazzi talentuosi provenienti da diversi paesi. Questi ragazzi sono stati divisi in gruppi e hanno lavorato su progetti di innovazione digitale e tecnologica con l’aiuto di mentor esperti.

I Dreamers, come sono stati chiamati questi ragazzi, hanno anche partecipato a numerosi talk e panel su vari argomenti, come il branded content, la tutela dei minori, l’intelligenza artificiale generativa e altro ancora. Uno dei temi più discussi è stato proprio quello dell’intelligenza artificiale, affrontato in diverse occasioni, tra cui il Summit sul futuro delle produzioni audiovisive e il Digital Music Forum 2023.

Il Giffoni Film Festival si conferma un luogo di incontro e confronto tra le generazioni, dove il cinema diventa solo un mezzo per permettere ai giovani di esprimere la propria creatività, innovazione e critica, influenzando il futuro del settore dell’intrattenimento. Il festival non si limita alla provincia di Salerno, ma promuove attività in tutta Italia, coinvolgendo migliaia di ragazzi e ricevendo supporto da parte delle istituzioni. L’impegno di Giffoni si manifesta anche attraverso investimenti nella costruzione di nuove strutture e l’apertura di un campus dedicato alla formazione ideativa. Il Giffoni Film Festival offre un’esperienza unica e formativa sia per i giovani partecipanti che per il pubblico più adulto, dimostrando l’importanza che il cinema e la creatività rivestono per la cultura e lo sviluppo delle nuove generazioni.

Giffoni Film Festival 53, oltre il cinema: l’innovazione tecnologica passa dai giovani

Il Giffoni Film Festival è un evento noto per la partecipazione attiva di bambini e ragazzi e per le discussioni sulle future possibilità tecnologiche e comunicative nel mondo dell’intrattenimento. Durante la sua cinquantatreesima edizione, il festival ha accolto ospiti internazionali e ha organizzato dibattiti su temi più ampi. Il festival è anche un’occasione formativa per le nuove generazioni, che hanno l’opportunità di confrontarsi con i propri idoli e raccontarsi. Il festival non è solo dedicato al cinema, ma si concentra soprattutto sui giovani. Tra gli ospiti ci sono anche ministri e altre figure istituzionali, blogger, influencer, comici, sportivi e musicisti. Oltre al festival principale, l’ente Giffoni organizza attività per migliaia di ragazzi in tutta Italia durante l’anno. Il fondatore del festival, Claudio Gubitosi, ha annunciato anche dei piani per il futuro, tra cui la costruzione di un museo del cinema, una nuova sala cinematografica e un’arena per eventi live. Durante il festival, sono stati presentati cortometraggi che affrontano temi sociali, e il Giffoni Innovation Hub ha ospitato un gruppo di giovani talentuosi che hanno lavorato su progetti di innovazione digitale e tecnologica. Uno dei temi principali dibattuti durante il festival è stato l’Intelligenza Artificiale e il suo impatto nel settore audiovisivo.