Fuggire all’estero per sfuggire ai debiti: un’opzione reale o solo una chimera? Analizziamo caso per caso cosa potrebbe accadere

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I debiti che un debitore ha con creditori italiani non vengono annullati semplicemente perché il debitore decide di fuggire all’estero. Infatti, secondo la legge italiana, il debito rimane valido indipendentemente dal cambio di residenza del debitore. Inoltre, se il debitore ha debiti penali, non gli verrà concesso l’utilizzo del passaporto, rendendo impossibile per lui uscire dai confini dell’Unione europea.

All’interno dell’Unione europea, i creditori hanno la possibilità di effettuare il pignoramento del conto corrente o dei beni mobili o immobili del debitore, anche se questi è fuggito in un altro Stato membro. In questo modo, recuperare i debiti diventa relativamente semplice.

Anche al di fuori dell’Unione europea, i creditori possono avviare il recupero dei debiti, ma potrebbero essere necessari tempi più lunghi. In ogni caso, se il debitore decide di fuggire all’estero ma lascia la sua residenza in Italia, continuerà a ricevere ingiunzioni di pagamento presso la sua residenza, che avranno comunque validità, anche se lui o lei non le riceve. Quindi, fuggire all’estero per evitare di pagare i debiti non solo non è una soluzione, ma potrebbe addirittura peggiorare la situazione finanziaria del debitore.

Inoltre, fuggire all’estero e non cercare di regolarizzare la propria posizione può portare ad ulteriori conseguenze legali. Ad esempio, oltre all’accumulo di sanzioni e interessi sul debito originale, il debitore può essere accusato di violazione degli obblighi familiari se lascia figli minorenni in Italia. Inoltre, rischia l’accusa di insolvenza fraudolenta, ovvero di non voler pagare il proprio debito o di averlo contratto consapevolmente senza la possibilità di pagarlo.

In conclusione, non è possibile evitare il pagamento dei debiti semplicemente fuggendo all’estero. La legge prevede meccanismi di recupero dei debiti sia all’interno che all’esterno dell’Unione europea e, in molti casi, fuggire all’estero potrebbe avere conseguenze ancora più gravi sul piano legale.

Non pagare i debiti scappando all’estero è davvero possibile? Cosa può accadere caso per caso

Il testo spiega cosa succede ai debiti se il debitore decide di fuggire all’estero. Nonostante questa scelta, i debiti non vengono cancellati e il debitore li porterà con sé nel nuovo Paese. Inoltre, se il debitore ha debiti penali, non può utilizzare il passaporto e non può uscire dall’Unione europea. Anche all’interno dei Paesi membri dell’Unione europea, è possibile recuperare i debiti attraverso il pignoramento dei beni del debitore. Anche al di fuori dell’Unione europea, il meccanismo di recupero dei debiti continua, anche se potrebbero essere necessari più tempi. Inoltre, se il debitore lascia la sua residenza in Italia, continuerà a ricevere ingiunzioni di pagamento che avranno validità anche se non le riceve. Fuggire all’estero per non pagare i debiti non è una soluzione e potrebbe addirittura peggiorare la situazione del debitore, che potrebbe ritrovarsi con sanzioni e interessi maggiori sul debito iniziale. Inoltre, potrebbe essere accusato di violazione degli obblighi familiari se lascia dei figli minori in Italia e potrebbe essere accusato di insolvenza fraudolenta se non cerca di regolarizzare la sua posizione finanziaria.