Fossili sorprendenti: rivoluzionano la storia del mondo e svelano nuovi segreti!

0

La recente scoperta e il rinvenimento di alcuni fossili nella Nuova Zelanda potrebbero fornire ulteriori dettagli e informazioni sul passato dell’umanità. Un team di scienziati e archeologi ha scoperto questi fossili dopo un ciclone che ha interessato il territorio neozelandese, causando la ribalta delle rocce negli argini fluviali.

Il ciclone Gabrielle ha provocato significativi cambiamenti nel territorio neozelandese, tra cui la scoperta dei fossili. Gli archeologi ritengono che questi fossili appartengano a specie animali risalenti al Cretaceo e che vivevano in profondità marine.

Le prime ricostruzioni effettuate indicano che i fossili appartengono alla specie Elasmosaurus platyurus, un rettile che visse circa 80 milioni di anni fa e che poteva raggiungere i 14 metri di lunghezza, dotato di un lungo collo. È stato anche rinvenuto un segmento vertebrale appartenente al Mosasaurus, un’altra specie animale vissuta durante il Cretaceo superiore, che poteva raggiungere i 18 metri di lunghezza.

Nonostante i danni causati dal ciclone Gabrielle, questa scoperta fornisce nuove informazioni sulle specie animali dell’epoca preistorica. Gli archeologi non escludono il rinvenimento di ulteriori fossili nello stesso sito archeologico e si spera che arrivino aggiornamenti nei prossimi mesi.

In conclusione, questi ritrovamenti di fossili nella Nuova Zelanda stanno cambiando la storia del mondo e il loro studio sta aprendo nuove prospettive sui periodi passati dell’umanità.

Fossili, questi ritrovati cambiano la storia del mondo: va riscritta

Un gruppo di scienziati e archeologi ha recentemente scoperto dei fossili in Nuova Zelanda dopo il passaggio del ciclone Gabrielle. Si presume che questi fossili appartengano a creature marine del periodo Cretaceo. I primi due fossili identificati appartengono alla specie Elasmosaurus platyurus e al Mosasaurus, con dimensioni che potevano raggiungere rispettivamente i 14 e i 18 metri di lunghezza. Gli archeologi non escludono la possibilità di trovare ulteriori fossili nello stesso sito archeologico. Queste scoperte offrono nuove informazioni sul passato preistorico e si attendono ulteriori aggiornamenti.