Fibra FTTH: il futuro delle connessioni a banda larga arriva in moltissime città, ma perché il tuo centro urbano è ancora escluso?

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La connessione in fibra ottica fino a casa rappresenta la tecnologia di cablaggio più avanzata e veloce disponibile, ma per molti italiani è ancora un sogno irraggiungibile. La fibra ottica ha rivoluzionato il modo di navigare in Internet, consentendo lo streaming di contenuti multimediali a velocità che fino a pochi anni fa erano impensabili.

Gli italiani hanno accolto con entusiasmo le nuove possibilità offerte dalla fibra ottica, e nelle principali città del paese questa tecnologia è ampiamente diffusa. Tuttavia, molte zone del paese non sono ancora coperte dalla forma più evoluta di questa tecnologia, cioè la FTTH (Fiber To The Home). Ciò significa che molti cittadini italiani rimangono vittime del divario digitale, che crea una divisione tra cittadini di “Serie A” e cittadini di “Serie B”.

La FTTH è la forma più evoluta e performante di cablaggio di rete, in cui il collegamento alla rete Internet avviene al 100% tramite fibra ottica. Al contrario, la FTTC (Fiber To The Cabinet) porta la fibra solo fino al cabinet stradale e poi utilizza cavi in rame per il collegamento finale con gli edifici, che sono meno costosi ma anche molto più lenti. Questa tecnica è conosciuta come “fibra misto rame” e è considerata di una qualità inferiore rispetto alla connessione in fibra ottica completa.

Secondo una ricerca condotta quest’anno su un campione di consumatori italiani, il 50% degli intervistati ha dichiarato di voler passare alla tecnologia FTTH entro i prossimi 12 mesi, in contrasto con il 43% degli altri paesi europei analizzati. Tuttavia, il 24% di questi italiani ha ammesso di non poterlo fare poiché la loro abitazione non è coperta dalla rete FTTH.

Questa situazione riflette lo scarso livello di copertura della rete in Italia, con il paese che occupa il venticinquesimo posto in Europa. Gli italiani sarebbero disposti a pagare di più per poter usufruire della FTTH, con il 59% degli intervistati che dichiara di essere disposto a pagare un prezzo più alto. In particolare, il 30% sarebbe disposto a spendere il 5% in più, il 21% accetterebbe un aumento del 10% e l’8% pagherebbe volentieri fino al 20% in più per avere una connessione in fibra ottica di qualità.

Questi dati mostrano che c’è ancora molto lavoro da fare per adeguare l’offerta di connessione ad alta velocità alla domanda sempre crescente. Questa situazione potrebbe stimolare la concorrenza e portare all’ingresso di nuovi operatori o spingere quelli esistenti a estendere la copertura. Inoltre, una maggiore concorrenza potrebbe portare a prezzi mediamente più bassi e offerte speciali, a vantaggio degli utenti finali.

Fibra FTTH, sta arrivando in tantissimi centri urbani ma manca proprio il tuo, ecco il perché

La tecnologia di cablaggio in fibra ottica fino a casa, nota come FTTH, è la forma più avanzata e veloce disponibile per la connessione Internet. Tuttavia, molti italiani non hanno ancora accesso a questa tecnologia. La fibra ottica ha rivoluzionato il modo in cui utilizziamo Internet, consentendo lo streaming di contenuti multimediali a velocità precedenti impensabili. Nelle principali città italiane, la fibra ottica è ormai una realtà diffusa, ma ci sono ancora molte aree che non sono coperte da questa tecnologia. Questo divide il paese in cittadini con accesso a internet di alta qualità (Serie A) e cittadini senza (Serie B). Una ricerca ha mostrato che il 50% degli italiani intervistati ha intenzione di passare alla tecnologia FTTH entro i prossimi 12 mesi, ma il 24% di loro non può farlo perché la loro abitazione non è raggiunta dalla copertura. L’Italia è al venticinquesimo posto in Europa per copertura di rete, peggio di Grecia e Cipro. Tuttavia, gli italiani sarebbero disposti a pagare di più per avere la FTTH. Questi dati mostrano che c’è ancora molto da fare per adeguare l’offerta di connessione ad alta velocità alla domanda, ma potrebbe anche stimolare la concorrenza tra gli operatori e portare a prezzi più bassi a vantaggio degli utenti finali.